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Da Mihaijlovic a Gattuso, questa volta funzionerà il ritiro?

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L’ultimo ritiro risale a Mihajilovic, poi arrivò l’esonero. Gennaro Gattuso, in accordo con la società, prova a rimettere tutti in riga

Bisogna risalire a circa un anno e mezzo fa per trovare l’ultimo ritiro del Milan. Il 3 aprile 2016, dopo la sconfitta contro l’Atalanta nel turno precedente, Sinisa Mihaijlovic decise di adottare un provvedimento punitivo. Non servì perché il successivo match contro la Juventus e relativa sconfitta segnarono la fine dell’era del tecnico serbo sulla panchina del Milan.

OGGI COME IERI – Anche la decisione di oggi ha un valore punitivo in seguito alla sconfitta per 3 a 0 contro il Verona. L’incontro tra Gennaro Gattuso, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli è stato molto produttivo: ancora non è stato deciso il termine del ritiro ma è plausibile che sia fino al match contro l’Atalanta. Oggi come allora i rossoneri sono guidati da un tecnico con un carattere forte che non tollera figuracce.

CON GATTUSO – La società, con questo gesto, ha chiaramente mostrato ai giocatori di essere dalla parte di Gattuso. In questo senso diversi elementi (si pensi a Kalinic, Biglia, André Silva, Calhanoglu) sono chiamati  a dare una risposta sul campo nel più breve tempo possibile.

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