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Mihajlovic aspirante sommelier: “Siamo come una bottiglia stappata, all’interno…”

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Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia della significativa trasferta di Palermo, in cui il Milan è chiamato a confermare l’ottimo derby vinto domenica:

“Sicuramente noi dobbiamo riportare subito la testa e la concentrazione su Palermo. Se dovessimo non fare bene a Palermo nessuno parlerebbe più del derby. Questi ultimi risultati hanno aumentato l’autostima dei ragazzi, dobbiamo ripetere la stessa prestazione per quanto riguarda concentrazione, cattiveria e voglia di vincere. Se riusciremo il risultato sarà una conseguenza. E’ una partita difficile e importante per la nostra classifica, ma abbiamo tutte le qualità per batterli. Loro sono una buona squadra che dal centrocampo in su ha degli ottimi giocatori”.

FIDUCIA RITROVATA?

“I risultati aiutano, specialmente se vinci contro le squadre che ti precedono in classifica. Nel girone d’andata abbiamo perso con queste squadre. Siamo migliorati tanto, sotto tutti i punti di vista. Questa vittoria dovrebbe fare l’effetto di una bottiglia finalmente stappata. Aspettiamo domani per vedere domani cosa c’è al suo interno”.

TANTI PROBLEMI.

“Ci sono stati momenti difficili, anche grazie a voi, ma non ho temuto mai per la mia panchina, non posso fasciarmi la testa prima di romperla. Io ho cercato sempre di mostrare serenità, non ho mai dato segni di nervosismo. Ho fiducia in questi ragazzi e nel mio lavoro, cammino a testa alta. Sai che può succedere, ma non puoi fare nulla”.

FLOP CON LE PICCOLE.

 “Sicuramente è più difficile, i risultati dicono quello, ma le prestazioni no. Con il Verona abbiamo pareggiato ma ci hanno annullato due gol, con il Bologna abbiamo avuto tantissime occasioni davanti al portiere. Si trova più difficoltà, ma nonostante quello abbiamo creato, anche se siamo stati poco cinici davanti alla porta. Dobbiamo adattarci noi all’avversario. Loro dalla metà campo in su hanno ottimi giocatori, dovremo fare una grande fase difensiva, poi cercare di sbloccarla e chiuderla. Derby per me con il Palermo? Un po’ sì”.

OBIETTIVO CHAMPIONS.

“Ci vuole equilibrio nei giudizi. Siamo noi i primi a volerci arrivare, ma pensiamo di partita in partita. Se giochiamo come sappiamo ci si può anche pensare. Se noi non vinciamo con il Palermo si scriverà che non siamo nemmeno da Europa League”

RIMPIANTI?

“Ci vuole tempo per tutto, non è così semplice con un nuovo allenatore e nuovi giocatori. Io ho rimpianti perché ci sono alcune partite in cui abbiamo meritato di vincere e non abbiamo vinto. Nessun altro rimpianto”.

CAMBI DI FORMAZIONE E BERLUSCONI.

“Solo se sarò obbligato, vorrei cercare di cambiare il meno possibile. Il presidente? Ha ragione quando dice che gli allenatori dipendono dai risultati. Lui ha ragione quando dice che chi vince è un bel ragazzo e chi perde è una testa di… quindi siccome non mi piace essere una testa di…cercheremo di vincere più partite possibili”.

CONTATTI CON MANCINI.

 “No, né prima né dopo. Abbiamo passato talmente tanti anni insieme che tra noi non ci possono mai essere problemi. Se faccio battute lo faccio per sdrammatizzare. Stanno attraversando un momento di difficoltà, ma lui è un grande allenatore e sicuramente troverà la soluzione giusta”.

SEGRETO.

“La cosa fondamentale è la lealtà e il rispetto. E se tu la vuoi, devi anche darla. Nel bene e nel male quello che dico faccio sempre. Abbiamo passione, cerchiamo sempre di trasmettere serenità e fiducia. Ci comportiamo bene, poi dovresti chiederlo ai ragazzi. Non ho mai avuto problemi con i giocatori. So che sono stato rispettato dalla maggior parte dei giocatori, anche a Firenze, hanno sempre avuto rispetto nei miei confronti così come io nei loro, anche chi non giocava”.

TRATTI COMUNI CONTRO INTER E FIORENTINA.

“Penso che abbiamo fatto meglio con la Fiorentina, i primi 15 minuti nel derby abbiamo fatto fatica nel trovare le misure. Dobbiamo migliorare, ma queste cose arrivano gradualmente con l’aumentare dell’autostima. Nel secondo tempo si è visto il gioco e il possesso. E’ stata una conseguenza del risultato favorevole e meritato”.

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