2015
Mihajlovic: “Benedetta sosta, ma il traguardo non cambia”
Così il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic a Premium Calcio nel dopopartita di Milan-Atalanta:
Sull’espulsione rimediata: “Ho sbagliato a calciare la bottiglia, ma ero arrabbiato con i miei giocatori, non con l’arbitro. Se avessi voluto prenderlo, l’avrei preso”.
Sui complimenti di Berlusconi all’Atalanta a fine partita: “Non ero negli spogliatoi quando è venuto Berlusconi, quindi non so”.
Sugli obiettivi: “Il nostro obiettivo è andare in Champions, ma è presto per parlare di queste cose. Bisogna guardare partita per partita”.
Sulla gara di stasera: “Sugli angoli non ci può andare sempre bene. Stasera è un punto guadagnato, non siamo stati gli stessi di Roma. Non cerco scuse, ma le assenze di Bonaventura, Bertolacci e Alex si sono sentite. Quelli che li hanno sostituiti hanno fatto bene finché hanno avuto la forza. Niang, Poli e Mexes non giocavano novanta minuti da tempo. Quando non si può vincere, è importante non perdere. Il lato positivo è che non abbiamo subito gol. Un punto non ci rende felice, ma il campionato è lungo. La sosta arriva al momento giusto, possiamo recuperare le energie”.
Su Donnarumma: “Sta là per parare. Ha subito tre-quattro tiri in porta ed è stato bravo, ha parato tutto quello che c’era da parare”.
Ancora sulla partita: “Il primo tempo non abbiamo rischiato, ma anche noi abbiamo fatto pochissimo e potevamo fare meglio. Arrivavamo sempre in ritardo sulle seconde palle. Nella ripresa, visto che in campo c’erano giocatori in condizioni non perfette, abbiam provato a inserire un’altra punta per essere più offensivi. Dobbiamo prenderci qualche rischio in più per vincere, ma non posso rimproverare niente ai ragazzi. Fin quando hanno avuto le forze hanno fatto bene. Faccio i complimenti all’Atalanta, meritavano qualcosa in più”.
Su Niang: “Finché ha avuto forza ha fatto bene. Non giocando da tanto tempo, è normale che sia calato alla distanza. È un giocatore importante”.