News

Mihajlovic: «Bisogna fare i complimenti a Pioli e al Milan»

Pubblicato

su

Sinisa Mihajlovic ha parlato ai canali ufficiali del Bologna alla vigilia del match contro il Milan: queste le parole del tecnico

Sinisa Mihajlovic ha parlato ai canali ufficiali del Bologna alla vigilia del match contro il Milan. Queste le sue parole.

MILAN – «Noi dobbiamo essere attenti non solo quando giochiamo contro il Milan, ma contro tutte le squadre. Non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno e men che meno il Milan. E’ la squadra che finora ha fatto meglio di tutti e dopo il lockdown ha fatto meglio di tutti. Merita di essere dov’è, bisogna fare i complimenti a Pioli e ai giocatori, soprattutto a Ibra. Lo conosco e so cosa può portare alla squadra. Poi domani sarà una gara che come sempre la giocheremo con la nostra mentalità, vogliamo lasciare al Milan meno ripartenze rispetto a quelle lasciate alla Juve. Dobbiamo fare maggiore attenzione ai dettagli, la nostra non è una questione fisica, tecnica o tattica, ma mentale. Le prestazioni ci sono, forse solo con la Roma non c’è stata. Ma la differenza tra una prestazione e una prestazione vincente è mentale, bisogna essere ai dettagli, alle piccole cose che fanno la differenza».

IBRAHIMOVIC – «Inutile parlarne di quello, ha detto sì al Milan e ha fatto bene. Sicuramente sarebbe stata una cosa meravigliosa, non saremmo qui dove siamo e ci saremmo divertiti tutti di più. Ma sarebbe stato anche un peccato, perché il pubblico non c’è e non si sarebbe potuto divertire. E’ una storia di fantacalcio. Però sono contento che sta facendo bene, se lo merita».

BARROW – «Non è che da un giorno all’altro un attaccante esterno diventa punta centrale, ci vuole tempo ma so che i suoi gol arriveranno».

MERCATO – «Il mercato è aperto e per ora non è un mercato per noi: sappiamo quel che dobbiamo fare ma ora non ci voglio pensare perché dobbiamo fissarci tutti sul Milan, detto che io alleno chi la società mi mette a disposizione».

MANDZUKIC– «Se mi sono sorpreso che Mandzukic sia andato al Milan? A voi avevo detto che non lo prendevamo perché ci avrebbe messo troppo ad entrare in forma, ma è chiaro che non potevo dire che non lo prendiamo perché ha un ingaggio troppo alto… Cosa volevate che vi dicessi, eh… Il suo acquisto aumenta il livello di competitività del Milan. Prima che arrivassimo con Mancini nell’Inter, i nerazzurri erano una squadra bella, forte ma che non vinceva: poi, poco alla volta, sono stati acquistati giocatori che sapevano vincere e l’Inter ha cominciato ad alzare trofei. Il calcio è questo: i giovani vanno benissimo ma per vincere serve gente che sappia vincere. E la mossa-Mandzukic, oltre a quella di Ibra, è anche in questa ottica».

BOLOGNA CHE NON RIESCE A BATTERE UNA BIG – «Siamo alla prima giornata del girone di ritorno, dobbiamo incontrarle di nuovo tutte e sono convinto che prima o poi una la batteremo, magari già domani. Però dipende anche molto da noi, non è solo una questione di fortuna. Sappiamo che loro sono più forti, ma non c’entra nulla, una partita di calcio parte sempre dallo 0-0 e questo è il bello».

Exit mobile version