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Mihajlovic in conferenza: “Chi temo per il terzo posto? Il Milan”

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Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia di Milan Genoa:

“Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto il punto di vista dell’impegno, però le grandi squadre in qualche modo devono chiudere le partite e vincere. In 7 partite contro le cosiddette piccole abbiamo fatto solo 5 punti. Se ne avessimo fatti il minimo, cioè 11, saremmo stati terzi. Questo deve essere il girone delle nostre rivincite, ma rischiamo che diventi il girone dei rimpianti ed è la cosa peggiore perché non c’è rimedio. Sicuramente potevamo e dovevamo far meglio all’andata, adesso dobbiamo migliorare la classifica. L’unica partita dove meritavamo di perdere e invece abbiamo pareggiato è stato contro l’Atalanta, ma in tutte le altre che abbiamo pareggiato meritavamo qualcosa in più. Può succedere qualche volta, ma se succede così tante volte è colpa nostra. Poi ci può anche essere sfortuna, come nella traversa di Bertolacci di domenica scorsa”.

PRESTAZIONE E RISULTATO.

“Il risultato può essere casuale, la prestazione no. Ho detto ai ragazzi che abbiamo tutto per recuperare posizioni, però dobbiamo sfruttare le occasioni. Non può essere sfortuna se non sfruttiamo le occasioni, l’ho detto anche ai ragazzi”.

CERCI E SUSO.

“Io non penso giocheranno tutti e due (ride, ndr)”.

ASSENTI GENOA.

 “Sarà una partita difficilissima, perché è una squadra che fa giocare male. Qualche settimana fa hanno messo in difficoltà la Juventus, ma noi abbiamo tutte le qualità per batterli. Se riusciamo ad essere cattivi e cinici, possiamo vincere”.

BALOTELLI.

 “E’ l’ora di tutti, abbiamo un altro allenamento e vediamo chi riesce a recuperare. I giocatori sono tutti importanti e si può e si deve essere decisivi anche a gara in corso”.

CONTINUITA’.

 “Purtroppo noi non possiamo fare un filotto di 7-8 vittorie di fila come Juve e Napoli, ma sono altrettanto convinto che a lungo andare arriveremo davanti alle squadre che ci stanno davanti a noi (non Juve e Napoli). E’ difficile batterci perché stiamo avendo continuità di risultati”.

CAMBIO MODULO.

“Sicuramente il 4-3-1-2 è una soluzione che ci può stare quando tutti staranno bene. In qualche partita si cambierà modulo a gara in corso. Quando recupereranno tutti la condizione migliore è una soluzione che ci può stare”.

PROBABILITA’ CHAMPIONS.

 “L’ho detto che in matematica non sono bravo, poi in probabilità ancora peggio”.

FIDUCIA.

 “Ha tutto di più rispetto alle tre squadre che lo precedono: sta meglio fisicamente e di testa, è più squadra, crea di più”.

BALLOTTAGGI IN ATTACCO.

  “A parità di condizione fisica io schiererei Niang e Balotelli, senza Bacca (ride, ndr)”.

ROMA PERICOLOSA.

 “Io temo soprattutto noi stessi, poi tra queste tre credo che la Roma abbia qualcosa in più”.

JUVE-NAPOLI.

 “Non me ne frega niente (sorride, ndr), che vinca il migliore. La guarderemo sicuramente stasera, ma non ho un preferito. Siamo concentrati su noi stessi”.

30 ANNI DI BERLUSCONI.

 “E’ un traguardo incredibile, non c’è nessun presidente al mondo che ha vinto così tanti trofei nazionali e internazionali. Il 20 febbraio è una data speciale anche per me perchè compio gli anni, perciò il nostro obiettivo è regalare un trofeo al presidente e cercare di stare nelle posizioni alte che si merita il Milan”.

MONTOLIVO DIFFIDATO.

 “Domani non prende l’ammonizione e poi gioca anche con il Napoli”.

MENEZ.

 “Dipende da lui, quando lo vedo che ha l’intensità giusta e sta in condizione è un giocatore importante. Tutti noi non vediamo l’ora che ritorni, però adesso è molto lontano dalla condizione. Poi naturalmente quando ci sarà l’opportunità gli daremo minuti. Può fare la differenza con la sua qualità, ma solo quando sta bene”.

ALLENAMENTI COI PORTIERI.

 “No, io calcio le punizioni, ma i portieri servono solo per farmi ridare i palloni, mica per parare (ride, ndr). Trucchi da insegnare a chi tira le punizioni? Gli si può insegnare qualche trucco, ma ognuno ha il suo modo di calciare. Io ho calciato in diverse maniere, anche con le tre dita, ma non era il mio calcio preferito”.

HONDA.

“Per fare gol gli manca il mio piede sinistro (ride, ndr). Scherzi a parte, Honda ha un bel piede, dovrebbe migliorare. Si allena e magari domani fa gol se dovesse giocare. Ah, ma siamo in diretta anche in Giappone? Allora gioca”.

 

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