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Mihajlovic in conferenza: “Derby come un ascensore, Balo e Boa…”

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Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia del derby di domani sera:

“Noi giocheremo come sempre per vincere, poi se non vinci l’importante è non perdere. Certamente non andremo in campo per pareggiare, noi scendiamo in campo per vincere. Io non ci penso al pareggio, io le partite le preparo per vincere”.

MILAN-INTER.

“Il derby è sempre importante al di là della classifica. Per noi domani è una delle ultime possiblità per puntare ai primi posti, mentre l’Inter deve vincere per restare in alto. A loro invidio la classifica che è meglio della nostra. Il derby sarà come un ascensore, chi vince sale, che perde scende al piano terra. Abbiamo tutte le qualità per vincere domani sera”.

CHAMPIONS.

 “Noi pensiamo ad una partita alla volta, il campionato è ancora lungo e non guardiamo alla classifica”.

RITORNO.

 “Abbiamo quasi tutti gli scontri diretti in casa, a parte con il Napoli. Vincere domani darebbe grande morale e entisuasmo. Noi ora abbiamo un’identità, il problema è che non riusciamo a chiudere le partite. Il Milan è una squadra difficile da battere”.

MEGLIO MILAN O INTER.

“Non so, loro nelle ultime partite sono in flessione, noi abbiamo fatto qualche punto in più, ma nel derby certe cose non contano. Vincerà la squadra che avrà più voglia, più coraggio e farà meno errori”.

INTER.

 “Hanno 8 punti in più di noi, noi potevamo averne 6-7 in più, ma se non ci siamo riusciti è colpa nostra. Loro hanno grande cinismo, è una loro caratteristiche. Mi piacerebbe vincere qualche partita con più serenità come contro la Samp, ma alla fine l’importante è vincere”.

SCIARPA.

“Non la uso più? Qui non si può perchè bisogna indossare solo Dolce e Gabbana”.

PAROLE DI LADY B.

“Vedendo la classifica, la dottoressa ha ragione, ma se alla fine le cose andranno meglio anche lei sarà contenta”.

NIANG.

“Ho parlato con lui, non ha mai voluto lasciare il Milan”.

BALOTELLI.

“Ha giocato in coppa e queste partite servono per visionare come stanno i giocatori. E la partita di martedì ha messo in mostra che Mario e Boateng non sono in condizione. Quando si segna bisogna gioire, ne ho parlato spesso con lui, ma non ci riesce ad esultare, è fatto così. E’ un bravo ragazzo, sembra non avere voglia, ma non è così. E’ come quando sei con una donna e non sai dirle ti amo. Sono contento di averlo qui, spero cambi questo atteggiamento perchè agli occhi degli altri sembra sempre arrabbiato e questo non lo aiuta. Fare il calciatore è la cosa più bella che c’è”.

ARBITRI.

 “Gli arbitri sbagliano come i giocatori, non parlo quasi mai degli arbitri, l’ho fatto solo dopo la gara contro il Verona. Non vedo assolutamente malafede, se non ci hanno dato i rigori è perchè non li hanno visti”.

MODULO INTER.

 “Non so che modulo giocherà, ne hanno cambiati tanti. Noi faremo la nostra partita, non mi preoccupa come giocheranno loro. Noi pensiamo sempre prima a noi, non ci cambia molto come giocano gli altri”.

LUIZ ADRIANO.

“Ha subito questo colpo, stiamo cercando di recuperarlo, ma sarà difficile”.

MENEZ.

 “Sta peggio di Balotelli e Niang come condizione. Non ha più dolore e si allena con noi, ma ci vuole tempo per recuperarlo. Vediamo se portarlo in panchina domani, ma è ancora lontano dalla condizione migliore”.

COPPA ITALIA.

“Ogni partita fa storia a sè, noi abbiamo giocato con l’Alessandria e loro con la Juve, che insieme al Napoli ha qualcosa in più di tutte. Noi dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, loro hanno perso, ma nel derby non contano gli ultimi risultati, tutto si azzera. E’ una partita a sè, non ci sono favoriti”.

EDER.

“Ho perso il conto di quanti giocatori hanno preso, la Panini dovrà fare più pagine per le figurine dei nerazzurri (ride, ndr). A parte gli scherzi, è un grande giocatore, bisogna far i complimenti all’Inter perchè un grande acquisto”.

BACCA.

“Deve migliorare anche lui il dialogo con i compagni, le occasioni gli arrivano, deve anche essere lui più bravo”.

STAGIONE MILAN.

“E’ chiaro che potevamo fare meglio, ma per esempio pareggiare a Empoli non è un dramma. Io ero arrabbiato perchè il Milan non può farsi recuperare dopo essere andato in vantaggio due volte. La colpa è nostra che li abbiamo fatti pareggiare. Abbiamo dato continuità nelle ultime 17 giornate, abbiamo vinto 10 partite e perse solo 2. A Empoli c’era un rigore netto, ma non vogliamo cercare scuse perchè certe partite vanno chiuse prima. Abbiamo fatto una buona gara, anche se dovevamo vincere”.

HONDA.

 “E’ un giocatore a cui non si perdona nulla, ma è molto affidabile, fa tutto quello che gli chiedi. Deve sicuramente provare ad essere più decisivo e segnare qualche gol. Non mi è piaciuto che dopo il taglio in testa contro l’Empoli non ha fatto più contrasti aerei, non deve farsi condizionare da questa cosa. Le sue parole sul ruolo? Se dice che non ha le caratteristiche per fare l’esterno, allora starà in panchina (ride, ndr). Domani mi aspetto che faccia gol. Se parte titolare? Vediamo, oggi abbiamo un altro allenamento e poi deciderò”.

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