2015
Mihajlovic in conferenza svela un retroscena “presidenziale”
Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Crotone:
“Vorrei rivedere lo stesso atteggiamento visto contro la Sampdoria, è un avversario di tutto rispetto il Crotone. Ripropone lo stesso tipo di gioco della squadra di Montella. E’ una squadra in fiducia perché è prima in classifica, ha degli ottimi giocatori ed è ben organizzata. Siamo stati fortunati con il sorteggio. Siamo il Milan e dobbiamo vincere, se si perde è una catastrofe. La Coppa Italia è un nostro obiettivo visto che non giochiamo in Europa”.
CAMBIO DI FORMAZIONE.”Sarà una formazione competitiva e di tutto rispetto. Sono giocatori da Milan e devono dimostrarlo. Ci sarà qualche cambio, è importante che chi giochi mi faccia capire che si merita questa maglia”.
COPPA ITALIA. “E’ un obiettivo importante che dobbiamo cercare di portare a casa, sappiamo che non sarà facile. Quando sei nel Milan hai l’obbligo di cercare di vincere tutte le partite”.
ATTEGGIAMENTO.“Sono queste le partite in cui devi stimolare la squadra. Dobbiamo lavorare sempre sulle motivazioni, perchè sono fondamentali. Sta all’intelligenza dei giocatori capire l’importanza della partita al di là del Crotone, al di là che sia Coppa Italia. E’ una squadra di tutto rispetto, devo essere bravo io e intelligenti i giocatori. Se giochiamo come sappiamo naturalmente la vinciamo”.
RIPETERE LA SAMP.“Tutti noi vogliamo giocare bene, ma questo non si può fare sempre. L’importante è l’atteggiamento, questo dipende da noi e deve essere sempre giusto. Poi le partite si possono perdere e anche vincere. Poi anche i tifosi si riconoscono in un atteggiamento positivo della squadra. Andando in campo con l’atteggiamento giusto è più facile vincere”.
BERLUSCONI.“L’ho sentito ieri e ci ha fatto i complimenti. Non è potuto venire perchè era a Venezia, stava giocando una partita più importante che è quella politica che sono sicuro che vincerà. Mi è spiaciuto per i ragazzi che non hanno potuto dargli una gioia dal vivo. Lui si merita questa e tante altre soddisfazioni, perchè nessuno più di lui ha il Milan nel cuore. Ci confrontiamo sempre, non sempre siamo sulla stessa linea, ma ognuno ha le proprie responsabilità. Io faccio l’allenatore e le decisioni le prendo io e mi prendo le responsabilità nel bene e nel male”.
ATTACCO TITOLARE.“Bacca non è per forza il titolare, abbiamo anche Luiz Adriano, che quando è entrato ha fatto bene. Fra una o due settimane tornerà Balotelli. Poi tornerà anche Menez. Non ci sono titolari fissi, tutti devono sentirsi titolari, dipende dalle partite, poi si può anche cambiare modulo all’interno della stessa partita e quindi cambiare uomini in base alle esigenze della squadra”.