2015

Mihajlovic: “Non ascolto le critiche”

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Queste le dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic, alla vigilia del match con la Sampdoria, valido per gli ottavi di finale della Coppa Italia:

“E’ una partita importante come detto anche quando abbiamo affrontato Perugia e Crotone e non giocando le coppe Europee andiamo con la speranza di passare il turno. Abbiamo tutte le qualità per vincere.L’ugurio per questi 116 anni è quello di ripetere quanto fattonella sua storia, quando vinceva campionati e coppe. Anche se sul campo abbiamo meritato di vincere purtroppo nelle ultime due partite non siamo riusciti a vincere, ma noi siamo uniti crediamo nel nostro obiettivo e andiamo avanti per la nostra strada. Serve continuità di prestazioni e risultati, dalla partita con il Napoli abbiamo perso solo una volta contro la Juve. C’è mancata un pizzico di cattiveria e di fortuna nelle ultime due, sappiamo dove dobbiamo migliorare e siamo convinti che nelle prossime partite miglioreremo questo e anche i risultati.

Io sono sereno e tranquillo, ho fiducia nel mio lavoro e non mi faccio prendere dall’ansia perchè ho le spalle larghe, viviamo partita per partita e poi vediamo cosa succede. Abbiamo alcuni problemi fisici con qualche giocatore, ma domani sicuramente scenderà in campo la squadra migliore che possiamo schierare. Siamo quarta squadra nel Campionato per occasioni create, ma 13esima squadra che realizza quello che costruisce, perciò non si può dire che squadra non crea però quando dico che i nostri attaccanti devono essere più intraprendenti e cattivi nello sfruttare le occasioni si capisce il perchè. I giocatori mi vedono tutti i giorni che sono sereno. Io cerco di andare il meno possibile nello spogliatoio perchèè cerco di lasciare a loro massima libertà nel gestire le cose. Io ho detto dall’inizio che nella mia vita non ho mai cercato alibi e scuse, noi non cercheremo scuse ma troveremo la strada ed è quelo che stiamo facendo. Anche i giocatori non cercano scuse, noi sappiamo quello che possiamo e dobbiamo fare. L’unico modo per uscire da questa situazione e dalle polemiche è vincere, dobbiamo essere bravi, fiduciosi e credere in ciò che facciamo e poi diventa tutto più semplice.

Ognuno di noi è abituato ai fischi, sicuramente dispiace se senti i propri tifosi fischiare, ma i tifosi sono liberi di fare tutto ciò che vogliono finchè è una protesta civile. Bisogna accettarlo ma tutti noi abbiamo responsabilità ed esperienza di accettare tutto questo, anzi questo deve far venire più voglia e cattiveria nel dimostrare che non è così e ribaltare i fischi in applausi. Questo avviene sempre in Italia, nel calcio estero non è così., ma siamo abituati e se non si riesce a sopportare ciò bisogna cambiare mestiere. Tu tutti i giocatori del Milan hanno esperienza giusta per sopportare questo. Può succedere che un giocatore possa fare una partita di non livello, Montolivo fino adesso ha sempre fatto bene, non credo che abbia giocato meno bene perchè ha sentito i fischi. I giocatori non possono essere condizionati dai fischi. Mario Balotelli ha la febbre e quindi non ci sarà domani. Luca Antonelli ha recuperato, ieri ha fatto primo allenamento, lo portiamo in panchina ed è disponibile. Honda sa cosa deve fare per sfruttarele occasioni che ha e mettere in difficoltà l’allenatore sulle scelte. E’ un giocatore importante, però come tutti ci sono momenti in cui sta meglio e altri in cui sta meno bene, all’inizio ha giocato sempre poi ci sono stati momenti in cui ha giocato di meno. Domani sarà tra i 23 convocati.”

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