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Milan al lavoro: il team di Pioli va più forte di tutti, ecco il motivo

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Il Milan è la squadra più preparata atleticamente di tutti. I rossoneri a Milanello hanno strumenti e tecnologie di elevata caratura…

Come riferisce l’edizione della Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, il motore del Milan gira alla grande e ogni ingranaggio si incastra con gli altri: chi si chiedeva se Brahim Diaz avrebbe tenuto contro avversari grossi il doppio di lui, chi avanzava dubbi sul dinamismo di Tonali o più in generale sulla “durata” della batteria della squadra fino al 90’ ha trovato le risposte nelle prestazioni. Quasi sempre convincenti, senz’altro non casuali, perché la messa a punto con la preparazione è un lavoro preziosissimo, che parte da lontano e al quale partecipa una trentina di esperti tra area sportiva e medica. Una squadra per la squadra che è stata potenziata: il Diavolo ha fatto mercato anche qui, investendo su capitale umano, strutture e tecnologia.

In accordo con Paolo Maldini, lo staff si è arricchito di figure importanti. Ai preparatori Matteo Osti e Roberto Peressutti si è affiancato come supporto Filippo Nardi (arrivato dall’Inter scudettata), mentre il mini team di riatletizzatori si è rinforzato con l’ex Juve Marco Luison: con Andrea Luppi si occupa del recupero degli infortunati, mentre il percorso di rientro è completato da Gabriele Massucci.

I rossoneri si allenano con un Gps addosso che permette di raccogliere ed elaborare i dati fisici individuali, le riprese aeree dei droni e quelle delle telecamere sui campi di Milanello consentono di studiare corsa, postura ed eventuali cause degli infortuni.

Inoltre, sarebbe stato introdotto l’elemento chiave dell’allenamento l’unione tra corpo e mente: il cosiddetto “Ingresso Ludico”, un ovvero un’anticamera dell’allenamento che impegna il gruppo in esercitazioni e sfide finalizzate al lavoro successivo, alleggerendo la testa e cementando il senso di unione.

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