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Milan, aperti i colloqui con Raiola: occorre rinnovare due suoi assistiti
Milan, aperti i colloqui tra i dirigenti rossoneri e Mino Raiola per il prolungamento di due suoi assistiti: Bonaventura e Donnarumma
Il Milan sta lavorando assiduamente per il prolungamento di due calciatori attualmente sotto la procura di Mino Raiola: Jack Bonaventura e Gianluigi Donnarumma. La dirigenza rossonera avrebbe infatti aperto i primi colloqui con il super agente sportivo che già nei prossimi mesi incontrerà a Casa Milan Maldini, Massara e Boban per cercare di trovare un accordo per i propri assistiti.
Jack presto nuovamente in campo
Bonaventura e Donnarumma hanno i contratti in scadenza rispettivamente nel 2020 e nel 2021, il ché presuppone un immediato lavoro diplomatico per rinnovare il proprio rapporto lavorativo con il Milan. Per quanto riguarda Jack, il centrocampista ha giocato solo metà della scorsa stagione fermandosi poi per un brutto infortunio che l’ha portato ad operarsi; oggi Bonaventura è nuovamente a disposizione e presto potrà rientrare interamente nelle rotazioni di Marco Giampaolo. Il contratto che attualmente lo lega al Milan porta in dote uno stipendio da 2 milioni di euro a stagione che molto probabilmente verrà ritoccato verso l’alto (intorno ai 3 milioni).
Prolungamento Donnarumma: il punto
Discorso radicalmente diverso per Donnarumma (scadenza 2021) che guadagna 6 milioni di euro a stagione più il singolo milione devoluto al fratello Antonio attualmente terzo estremo difensore all’interno della rosa milanista. Gigio ha oggi 20 anni e rispetto al recente passato sembra essersi totalmente immedesimato nel progetto del Milan tanto da candidarsi come futura bandiera al fianco di Alessio Romagnoli, l’altro Nazionale italiano convocato da Roberto Mancini. Per il prolungamento di Donnarumma lo scoglio Raiola potrebbe essere decisamente più difficile da superare: il procuratore italo-olandese difficilmente accetterà di sottoscrivere l’accordo fino al 2024 senza richiedere un ulteriore adeguamento dello stipendio del proprio assistito che però guadagna già il doppio del secondo giocatore più pagato del Milan.