Editoriali

Milan, basta parlare di Europa: prima bisogna vincere le partite

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Parlare di Europa adesso può diventare davvero destabilizzante in un momento in cui il Milan fatica anche a  vincere le partite

Pronti via ed è subito 1-0, Higuain illude il popolo rossonero con una magia da campione assolutamente nelle sue corde. In molti avranno pensato “ok ci siamo, oggi ci divertiamo”, in effetti la gara con l’Atalanta, al di là del risultato finale, è stata a tratti spettacolare per intensità ed occasioni da goal, insomma nessuno si è annoiato anche perchè la rabbia provata alla fine con tanto di fischi è comunque un sentimento caccia noia, se pur deprimente. Il Milan di quest’anno non è assolutamente noioso, a parte la trasferta di Cagliari dove l’impatto emotivo è rimasto contenuto, Napoli, Roma ed Atalanta appunto hanno regalato una meravigliosa altalena di emozioni della quale si farebbe volentieri a meno pur di portare a casa con certezza i 3 punti. Il problema è proprio questo, il Milan è una squadra viva che gioca bene e che sa mettere gli avversari in difficoltà fino al momento in cui finisce l’energia e con essa la capacità di gestire il risultato. Contro Napoli, Roma ed Atalanta è successo esattamente questo: situazione di vantaggio (a Napoli addirittura di due goal) e poi amnesia come detto da Gattuso in conferenza stampa.

MA QUALE EUROPA- Soltanto un mese fa si “sceglieva a tavolino” l’obiettivo minimo da raggiungere: Europa League, Champions e perchè no, scudetto. Ovvio che sia così, parliamo del Milan quindi non possiamo vivere alla giornata, ci vogliono traguardi che fungano da stimoli, prima però bisogna vincere le partite perchè sennò quelle mete rimangono distanti ed inarrivabili. Forse è proprio questo che la squadra rossonera dovrebbe fare, pensare meno alla prossima Europa e concentrarsi di più partita per partita, ovvero la cosa più importante e forse la più banale ma senza punti non si va da nessuna parte. Inoltre siamo ancora ad inizio stagione e vivere già da ora con l’ossessione del quarto posto potrebbe davvero essere destabilizzante. Settembre avrebbe dovuto essere un mese da 12 punti, 4 se ne sono già andati, ora aspettiamo la trasferta di Empoli per avere un minimo di reazione, più che altro dettata dall’orgoglio.

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