Milan, Bonaventura e Kalinic illudono: la squadra ha ancora tanti problemi

Gattuso alla luce di quanto accaduto a Benevento avrà molto da lavorare, Bonaventura e Kalinic in goal ma è solo un’illusione

Andare a Benevento a soffrire per 70 minuti di gara non era certo l’obbiettivo primario di Gattuso che anche se avesse vinto si ritroverebbe comunque in salita nel vero senso della parola. Se il Milan oggi avesse chiuso sul 2-1, l’entusiasmo avrebbe fatto il resto facendo dimenticare il disastro di una gara giocata quasi esclusivamente nella propria metà campo.

CENTROCAMPO INESISTENTE- Il vero problema del Milan dopo 15 giornate di campionato si può identificare in un centrocampo praticamente inesistente. Nel caso di specie è mancato assolutamente Montolivo, supportato per buona parte della gara da Kessie, quest’ultimo in grado quantomeno di fornire l’assist per il goal di Bonaventura. sugli esterni alla “pochezza” di Rodriguez a fatto eco quella di Borini, in una delle sue peggiori partite da inizio stagione. Troppi gli errori in fase di copertura, contro i quali la difesa non può nulla se non rispondere in qualche modo agli attacchi di un Benevento sconfitto in tutte le gare di campionato giocate fino ad ora.

LA SOFFERENZA TRA ATTACCO E DIFESA- Tra attacco e difesa si soffre indistintamente, Gattuso dovrà dunque lavorare su due aspetti fondamentali: un’idea di gioco al momento inesistente e il possesso palla soprattutto in caso di vantaggio, in modo da togliere agli avversari ogni possibilità. Non è concepibile che una squadra come il Milan al minuto 94, in vantaggio per 2-1 conceda un calcio di punizione al Benevento a ridosso del limite dell’area di rigore.