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Milan, Bonucci vuole partire: chi sarà il prossimo capitano?
La richiesta di Bonucci è stata chiara e secca: vuole partire e vuole la Juventus. Il Milan cercherà di accontentarlo. Il capitano rossonero quindi lascerà la fascia di capitano, ma chi la prenderà al suo posto?
Ogni estate ha il suo tormentone e questa volta al Milan è toccato quello di Bonucci: il giocatore ha esplicitamente chiesto alla società di essere ceduto alla Juventus, e ora Leonardo, che ha già avviato i contatti con Marotta, proverà ad accontentarlo. Leo quindi presto, con ogni probabilità, svuoterà l’armadietto a Milanello e lascerà anche libera la fascia da capitano. Chi la prenderà al suo posto?
Torniamo indietro nel tempo. L’anno scorso la fascia di capitano data a Bonucci ha spiazzato un po’ tutti, lasciando scontenti in particolare Montolivo, capitano fino a quel momento e senatori come Abate e Bonaventura. Superato anche Biglia, nominato poi vice-capitano. La sensazione è che Bonucci, che rimanga o meno, non sarà più il capitano del Milan e perciò Elliott sta studiando attentamente un degno sostituto con cui ripartire. I profili individuati sarebbero sostanzialmente tre, ma occhio a possibili sorprese.
I PRIMI CANDIDATI – Il primo candidato è Abate: per anzianità la fascia dovrebbe spettare a lui, ma il terzino non è sicuro del posto, con Calabria e Conti a lottare per una maglia da titolare. Ecco allora che si passa alla seconda e più probabile ipotesi: Jack Bonaventura. il centrocampista rossonero ha sempre dimostrato fedeltà e amore per i colori rossoneri e i tifosi lo gradirebbero sicuramente come capitano. Concreta anche l’ipotesi Romagnoli, fresco di rinnovo fino al 2022, giovane e italiano, perno su cui i rossoneri vogliono costruire un futuro vincente: potrebbe essere lui il profilo giusto per il nuovo ciclo di Elliott.
IPOTESI GIGIO – Infine c’è un’opzione, già tanto chiacchierata negli scorsi mesi, che stuzzica e non poco la nuova proprietà; ovvero quella di Donnarumma. Raiola aveva spinto per la consegna della fascia al suo assistito, adesso, usciti Fassone e Mirabelli, i rapporti tra la società e il procuratore dovrebbero tornare sereni e Donnarumma potrebbe tornare ad essere il centro di un grande progetto, così come originariamente sarebbe dovuto essere.