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Milan, Cardinale ti vuole mondiale: ora la conquista dell’Europa
Milan, Cardinale ti vuole mondiale: ora la conquista dell’Europa. Il patron si è complimentato con la squadra
Dopo la festa scudetto, il trionfo nel derby: l’era Cardinale e RedBird al Milan è iniziata nel migliore dei modi. Apprezzabile il fatto che subito dopo la vittoria sia rimasto in silenzio per lasciare il palcoscenico ai protagonisti, vale a dire giocatori e allenatore. Una strategia comunicativa ben precisa e che il manager di Philadelphia ha sempre mantenuto nei suoi precedenti incarichi e che intende portare avanti anche in questa nuova avventura. ieri di buon mattino si è presentato a Milanello insieme a Gordon Singer e a Giorgio Furlani per complimentarsi direttamente con la squadra per la strepitosa vittoria sull’Inter. Rivolgendosi ai giocatori ha detto di aver visto in loro ciò che vede nei grandi campioni come LeBron James e il wrestler Dwine «The Rock» Johnson e nelle squadre al top a livello mondiale come i New York Yankees e i Dallas Cowboys.
Il neo patron ha parlato di cultura vincente a livello individuale e collettivo che lo ha impressionato, come tifoso e come proprietario. Continuità: questa la parola chiave del discorso del numero uno di RedBird, che ha rilevato il club per 1,2 miliardi di euro e che ora avrà davanti sfide decisive. Le principali: stadio di proprietà e rinnovi contrattuali. Sull’impianto è stato molto chiaro durante la sua prima visita milanese, a maggio: «Il Milan merita uno stadio di livello mondiale». Sui contratti, la questione più spinosa e impellente riguarda Leao, l’uomo del derby. La nuova era RedBird parte con enormi ambizioni, dentro e fuori dal campo. Lo scudetto targato Elliott è stato una grande impresa tecnica e gestionale, ora occorre un salto di qualità anche in Europa. Lo scrive il Corriere della Sera.