2014
Milan, con l’Udinese lo spettro del baratro
La gara del Meazza di oggi con l’Udinese può riservare al Milan scenari umorali e di classifica completamente opposti a seconda dell’esito. I rossoneri vengono da 4 pareggi raccolti negli ultimi 5 incontri di campionato disputati, ed è stato da più parti evidenziato come la media punti di Inzaghi sia inferiore, pur se di poco, al predecessore Seedorf. Il Milan ha l’onere di non sbagliare la sfida coi bianconeri anche per presentarsi al complicato trittico di impegni prenatalizi con la forma mentale più adatta. Dopo l’Udinese ad attendere i rossoneri saranno infatti i probanti test con Genoa, Napoli e Roma, un tour de force al quale il gruppo di Inzaghi è meglio non faccia caso ora, specie perchè avrà già abbastanza da preoccuparsi quest’oggi a vegliare su mister 200 gol + 400 presenze in serie A, Totò Di Natale, e con tutte le pesanti assenze del pacchetto arretrato non sembra affatto un compito ordinario. Un eventuale pari, o peggio una sconfitta, avrebbe prevedibili risvolti sulla piazza e altrettanto comprensibili ripercussioni negative sul raggiungimento del fatidico terzo posto. I passi falsi consentiti sono esauriti: ora a Pippo tocca vincere.