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MILAN CONTRO RAIOLA, a rischio la permanenza degli altri due assistiti rossoneri: ecco il futuro di Abate e Bonaventura
E’ tuonata come un fulmine a ciel sereno la notizia del mancato rinnovo di Gianluigi Donnarumma con il Milan: “Ha preso la sua decisione definitiva. Ci dispiace ma dobbiamo rivalutare il nostro programma” ha detto pochi minuti fa Marco Fassone ai giornalisti presenti dopo l’incontro tenutosi a Casa Milan con il procuratore del calciatore Mino Raiola. Proprio Raiola, che secondo Sportitalia avrebbe espressamente negato la presenza in riunione di Massimiliano Mirabelli a causa dei contatti avuti in privato con la famiglia di Donnarumma, sarebbe giunto ormai ai ferri corti con la società rossonera con la quale, però, “condivide” la gestione di altri due calciatori: Jack Bonaventura e Ignazio Abate, la cui rispettiva scadenza di contratto sarà nel 2020 e 2019.
Stando alle voci venutesi ad accumulare intorno agli uffici di Casa Milan sembra che Fassone e Mirabelli vogliano distaccarsi totalmente da ogni tipo di rapporto con il procuratore Raiola tanto da aver chiesto agli altri due giocatori in rosa di rivalutare sin da subito la propria posizione al Milan: per Bonaventura le richieste non mancano, Psg su tutti, cederlo adesso significherebbe ipotecare il massimo dal suo cartellino, ad oggi valutato circa 30 milioni di euro, ma al contempo privarsi di uno dei più duttili calciatori dell’intero paronama calcistico italiano. Discorso diverso invece per Ignazio Abate che, come sarebbe dovuto essere per Donnarumma, ha instaurato con i tifosi del Milan un legame particolarmente forte dopo aver indossato la fascia da capitano per quasi tutta la passata stagione ma, e qui si differenzia con il portiere, la cui maturità e l’attuale momento di carriera potrebbe farlo propendere verso una permanenza al Milan magari proprio a discapito di Mino Raiola.