Milan, criticità economica meno grave del previsto

Casa Milan, un’analisi del bilancio prima del consiglio di amministrazione rivelerebbe una situazione meno critica del previsto

UNA PRIMA ANALISI-l’Allarme è scattato quasi subito in Casa Milan, la prima sconfitta, quella con la Lazio ha sbiancato qualche volto e ad oggi l’obbiettivo Champions League con i relativi risvolti economici appare ben lontano. L’analisi del bilancio rossonero non presenta tuttavia le criticità che molte indiscrezioni anticipavano. Vediamo perchè.

SITUAZIONE CRITICA MA CONTENUTA-Secondo quanto riportato da “Reuters'”, l’analisi del calcolo dei Covenant ( accordo che intercorre tra un’impresa e i suoi finanziatori) delle obbligazioni rossonere sottoscritte dal fondo Elliot non presenterebbe appunto particolari criticità come sopra citato: il bilancio consolidato è stato visionato prima dell’assemblea dei soci prevista il 13 novembre e riguarda i periodi compresi tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2017.Il patrimonio netto, negativo per 50,4 milioni di euro alla fine del 2016, risulta al 30 giugno in positivo per 30 milioni di euro per effetto del versamento in conto capitale di 53,5 milioni effettuato da Fininvest prima del Closing con la nuova cordata cinese.

UN PIANO PRECISO-Tutto dipenderà dai proventi attesi dallo sviluppo commerciale asiatico: nel caso in cui non dovessero essere realizzati, il cda avrebbe la delega per aumentare ulteriormente il capitale di 60 milioni .La perdita consolidata al 30 giugno 2017 è di 32,6 milioni, destinata ad aumentare sensibilmente nel prossimo esercizio a causa della Sontuosa campagna acquisti, che ha provocato nel periodo un bilancio negativo di 126,5 milioni.