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Milan deferito Uefa: le possibili sanzioni e le tempistiche
Il Milan è stato nuovamente deferito dall’Uefa per il Fair Play Finanziario. Ecco cosa rischiano i rossoneri
L’Uefa questa mattina ha ufficialmente deferito il Milan per il Fair Play Finanziario. Questa volta il provvedimento riguarda il biennio 2016-2016 e 2017-2018 quando ai vertici del club c’era Yonghong Li. La nuova proprietà di Elliott non sarebbe rimasta sorpresa dalla decisione di Nyon in quanto si tratta di un passaggio tecnico praticamente obbligatorio ma questo non significa che a Casa Milan non ci sia comunque un po’ di preoccupazione. Dato che il club di via Aldo Rossi si è appellato al TAS di Losanna per le precedenti sanzioni si prevede che la decisione finale dell’Uefa arriverà entro l’inizio della stagione successiva. Il Milan si difenderà davanti ai vertici del calcio europeo spiegando come il rosso da 126 milioni di euro, ormai ripianato dal fondo americano, non dipende dalla nuova proprietà e che quindi non sarebbe opportuna una nuova sanzione.
Per quanto riguarda l’entità della sanzione gli esperti sono in contrasto tra loro. Squadre come il Galatasaray sotto settlement agreement che non hanno rispettato i paletti Uefa sono stati esclusi dalle coppe europee ma secondo il procuratore Pasqualin questo non è propriamente il caso del Milan. La situazione dei rossoneri è infatti molto particolare e inedita considerando i precedenti casi di applicazione del FFP. Comunque le possibilità che la sanzione sia più pesante rispetto a quella precedente (bilancio in pareggio entro il 2022 e multa da circa 15 milioni di euro) sono molto alte.