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Milan, domani udienza Uefa: rischio altre sanzioni oltre alla multa
Domani finalmente il Milan avrà una risposta definitiva dalla Uefa. Si temono ulteriori restrizioni oltre alla multa
Ci ricordiamo tutti la telenovela Uefa patita in estate dal Milan. Le prepotenze dell’organo europeo erano diventate quasi insostenibili e solo il provvidenziale cambio di proprietà ha fatto sì che i rossoneri venissero salvati all’ultimo dal Tas di Losanna. Il passaggio di consegne dal misterioso Yonghong Li al solido e affidabile fondo di Elliott ha infatti stravolto le carte in gioco e ha ribaltato la posizione del Diavolo, che stava a quel punto diventando drammatica.
UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE – Domani mattina si scriverà l’ennesimo capitolo di questa saga: il Milan si ripresenterà a Nyon per un’altra udienza davanti all’Uefa, che dovrà riconsiderare il caso dei rossoneri e calcolare una pena adeguata. Quella di domani però, come scrive nell’edizione odierna il Corriere della Sera, non sarà una sentenza: si tratterà infatti di un’importante prima tappa di un percorso che traccerà man mano le sorti della società di via Aldo Rossi. Il raggio di azione dei rossoneri infatti, fin dalla prossima sessione di gennaio e per tutto il prossimo quadriennio, sarà regolato dalle restrizioni che l’Uefa deciderà di imporre.
OLTRE ALLA MULTA – Gli scenari quindi che il Milan può aspettarsi sono tre: il più favorevole sarebbe la concessione dell’Uefa del voluntary agreement, dato il cambio di proprietà avvenuto e le garanzie che da esso ne sono derivate. Gli altri due scenari invece prevedono entrambi una multa, ma la differenza sta nel percorso che segue a quest’ultima: voluntary sì o no per il disavanzo successivo. In vista della probabile multa in casa Milan si sono tutelati, tanto che a bilancio è già stata stanziata una cifra prudenziale di 17 milioni. A ciò, come riporta il Corriere della Sera, potrebbero poi aggiungersi anche eventuali limitazioni nella composizione della lista Uefa, oppure dei vincoli sui salari e sulla rosa futuri.