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Milan, ecco il perché della scelta di mandare Romagnoli all’incontro con l’AIA
Alessio Romagnoli presente oggi al fianco di Gennaro Gattuso nell’incontro tenutosi con la classe arbitrale italiana, ecco perché
Questa mattina, come vi abbiamo raccontato, si è tenuta un’importante riunione tra i vertici della classe arbitrale italiana e tutte le squadre di Serie A. Tra i presenti ovviamente ogni arbitro che abbia diretto almeno una gara nella massima serie e gli allenatori delle 20 compagini nostrane: da un lato Fabbri, contestatissimo arbitro di Juventus-Milan, e dall’altro Gattuso accompagnato però non da Leonardo (come paventato alla vigilia) bensì da Alessio Romagnoli.
Il Club rossonero avrebbe volutamente inviato il proprio capitano all’interno del vertice tenutosi oggi in Lega a Milano per sottolineare ulteriormente come la figura di Romangoli al Milan sia quella di rappresentante in campo del club. Nonostante il regolamento parli chiaro in merito all’affidare al solo capitano della squadra la facoltà di parlare all’arbitro, la figura di Alessio Romagnoli è stata letteralmente calpestata nel corso della stagione con una serie infinita di richiami e ammonizioni per proteste. La scelta del Milan di far accompagnare Gattuso proprio da Romagnoli va proprio dunque in questo senso: ricordare all’intera classe arbitrale che il numero 13 rossonero non è un giocatore come gli altri.