Milanello
Milan, emergenza goal: ecco come sarà il reparto d’attacco del futuro
Il reparto d’attacco rossonero torna sotto la lente di ingrandimento dopo le ultime prestazioni, al Milan serve un bomber e soprattutto chiarire la situazione attuale
La gara con il Sassuolo risuona come un campanello d’allarme in casa Milan, un campanello atto a svegliare il reparto d’attacco, il più precario tra le prime 10 squadre del campionato. 43 goal che distribuiti tra le punte centrali Kallinic, Cutrone ed Andrè Silva danno numeri impietosi: 7, 2 e 5 reti (contando solo il campionato). Un problema non da poco per una squadra che, a detta di Gattuso, fino a che non ci sarà la certezza aritmetica, continuerà a credere alla Champions League. Ovvio che il tecnico rossonero abbia questa reazione, sarebbe illogico pensare che possa arrendersi quando mancano ancora 8 giornate di campionato. Tuttavia il problema persiste e andrà affrontato in sede di mercato, dove sicuramente si valuteranno almeno un paio di cessioni. In primis, salvo sorprese, tornerà Carlos Bacca dal Villarreal. Il club spagnolo non ha intenzione di riscattare il colombiano dopo una stagione da soli 12 gol tra tutte le competizione. Bacca si andrà dunque ad aggiungere ai tre già in rosa: Cutrone sicuramente rimarrà in rossonero, manca solo l’ufficialità del rinnovo contrattuale. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sia Bacca che Kalinic verranno ceduti in estate, mentre si punterà ancora su André Silva, in modo da evitare una grossa minusvalenza sulla vendita (38 milioni di euro più bonus). Altro progetto societario: un bomber affermato, di quelli da minimo 25 goal, uno alla Icardi insomma, senza dimenticare che per un giocatore del genere è previsto, ad oggi, un esborso di minimo 100 milioni di euro.
Chiaramente prima di pensare al grande acquisto bisognerà regolarizzare la posizione con la Uefa, il 20 di Aprile dovrebbe esserci l’incontro per il Settlement Agreement, poi si vedrà se sarà possibile pensare ad un acquisto che sia un parametro zero.