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Milan femminile, Rizza: «Boquete è di un altro livello»
Milan femminile, Federica Rizza ha parlato del presente e del futuro della Serie A Women. Ecco le sue parole a il Giorno
Federica Rizza, difensore del Milan femminile, ha parlato oggi a il Giorno. Ecco le sue parole: «Siamo una squadra rinnovata dai tanti innesti e penso che stiamo facendo molto bene, abbiamo solo perso contro la Juventus finora ma siamo un grande gruppo».
STUDIO COME FARMACISTA – «Esatto, da agosto vado nella farmacia del mio paese al pomeriggio visto che il mattino mi alleno, è un bell’impegno ma mi piace. Ho scelto farmacia perché voglio aiutare gli altri e stare in contatto con la gente. Dopo essere stati qui nel lodigiano Zona Rossa ora c’è più consapevolezza».
AVVERSARIE – «Tra quelle che abbiamo incontrato finora sicuramente la Juve: è una squadra molto cinica che sa sfruttare tutte le occasioni che le capitano. Tra le new entry sicuramente l’Empoli mi ha impressionato, ha fatto molto bene contro di noi e ora aspetto di giocare contro il Sassuolo».
GANZ E LE COMPAGNE – «Sono al Milan da tre anni e ci conosciamo molto bene, anche con le nuove abbiamo subito avuto feeling e si sono integrate benissimo, poi le compagne straniere mi hanno aiutato a migliore il mio inglese, c’è anche uno bello scambio interculturale. Con Ganz ho un bel rapporto, è una bella persona, ti sta vicino e ti aiuta, è sempre disponibile: mi piace poi la grinta che ci trasmette, ha una foga agonistica che ci carica prima e durante match».
CALCIO FEMMINILE – «Ho notato un grande miglioramento, già ora che trasmettono su Sky le nostre partite è un traguardo importante. C’è più gente che ci segue sui social, è cresciuto il movimento. Credo che la Federazione stia facendo tanti passi avanti e nel 2022 avere un posto nel professionismo per noi è fondamentale: per me si dovrebbe preparare al meglio tutto il sistema per fare quel salto di qualità che vogliamo. Sono contenta delle cose che tramite l’Aic siamo riuscite a ottenere».
GIACINTI – «La nostra capitana non la scopriamo adesso, è fortissima e ha iniziato molto bene: sono contenta per lei, se lo merita perché lavora costantemente per raggiungere gli obiettivi che si pone. Boquete è di un altro livello, ha girato il mondo e ha un’altra mentalità: si è integrata in due giorni, è una giocatrice di caratura internazionale. Avendo seguito le nostre partite prima di arrivare da noi era come se ci conoscesse da sempre. Simic ci dà tanta esperienza dietro e anche lei è entrata subito nel gruppo alla grande imparando la lingua velocemente».
COSA MANCA AL MILAN – «Per me nulla, abbiamo lo staff e il club giusto, siamo noi che dobbiamo forse migliorare il gioco e la coesione tra di noi in campo per poter competere con tutte le avversarie.
NAZIONALE – «Ogni giocatrice sogna di indossare la maglia Azzurra: per me sarebbe una grande gratificazione per tutti i sacrifici che sto facendo ma io guardo più al presente, sono concreta: ora c’è il Milan e voglio fare il meglio che posso poi vedremo quello che arriverà».
IDOLI – «Javer Zanetti per me è stato un punto di riferimento, poi gioco nel suo stesso ruolo, così come Paolo Maldini: sono entrambi simboli mondiali del calcio, due giocatori dai grandi valori etici».
DISCRIMINAZIONE DI GENERE – «Quando ero piccola il calcio femminile non era conosciuto e capitava ci fossero persone che si stupivano e commentavano negativamente il fatto che noi femmine giocassimo insieme ai maschi e che non contassimo nulla. Ancora oggi sento commenti soprattutto sull’orientamento sessuale delle giocatrici di calcio che non meritano nemmeno attenzione, è solo ignoranza».