Milan, filtra pessimismo riguardo la risposta della UEFA al Voluntary Agreement

Si avvicina la data del responso della Uefa al Voluntary Agreement presentato dal Milan, attualmente filtra pessimismo

Starebbe diminuendo il leggero ottimismo rivelato da Fassone in merito alla risposta della Uefa riguardo all’accettazione del Voluntary Agreement in ottima Fair Play Finanziario. Il giorno della verità si avvicina in casa Milan: il massimo organismo amministrativo europeo si esprimerà nella settimana tra il 7 e il 10 dicembre. Attualmente le garanzie fornite dal Milan non sembrano aver convinto del tutto l’organo addetto della Uefa che, stando anche alle parole del proprio presidente, potrebbe rimandare la decisione ad un nuovo riesame tra gennaio e febbraio 2018.

Il mancato accordo sul Voluntary Agreement complicherebbe e non poco i piani futuri del Milan che, senza un’accordo tra le parti, avrà una serie di paletti ben più rigidi da dover rispettare. Per garantire infatti un posto alle future competizioni europee il Milan dovrà quasi sicuramente privarsi di uno, due Top Player per poter pareggiare nell’immediato il bilancio negativo. Il problema riscontrati nei piani alti della Uefa sarebbero, oltre alla figura ancora parzialmente convincente di Yonghong Li anche i programmi presentati dalla dirigenza rossonera troppo legata ai risultati sportivi piuttosto che ad un piano di recupero puramente aziendale.

La prima grande vittoria del nuovo Milan cinese, inteso come proprietà, risiederà proprio nel responso che la Uefa tra il 7 e il 10 dicembre ufficializzerà a Fassone e co. Un’occasione per smentire le tante illazioni o un’occasione per confermare i tanti dubbi.