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Milan, frenata per Rangnick? Ecco la verità sull’indennizzo Red Bull

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Nelle scorse ore si è parlato dell’indennizzo che la Red Bull avrebbe chiesto al Milan per liberare Ralf Rangnick, l’affare è a rischio?

Secondo quanto affermato da Sky Sport sarebbero sopraggiunte alcune impreviste difficoltà per l’arrivo di Ralf Rangnick al Milan: il tecnico tedesco non si sarebbe infatti liberato dal contratto che lo lega alla RedBull e la società avrebbe chiesto un indennizzo di circa 8 milioni di euro per liberarlo.

Red Bull: il ruolo e la decisione

Rangnick infatti, come vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi, è ancora supervisore del fronte sportivo delle squadre marchiate dal “toro rosso”: Lipsia, Salisburgo, NY Red Bull e Bragantino. Un ruolo gestione e di responsabilità per Ralf Rangnick che tuttavia dopo ben otto anni ha deciso che la propria avventura all’interno della famiglia Red Bull sia finita accettando così l’offerta del Milan, squadra di cui è sempre stato grande ammiratore.

La trattativa

La trattativa tra il Milan e Ralf Rangnick è proseguita sottotraccia sin dall’inizio del 2020 con Gazidis che si è mosso in prima linea (assieme al fondo Elliott) per costruire, tassello dopo tassello, il progetto anche economico che avrebbe accompagnato il tecnico tedesco in rossonero. Rangnick, dal canto suo, non ha mai smentito realmente una trattativa con il Milan e già nello scorso mese di aprile aveva allertato alcuni membri dello staff tecnico e sanitario che l’avrebbero dovuto accompagnare nell’avventura a Milano.

Milan e Calciomercato

Grande amante della cucina e della lingua italiana, come attestato dal proprio stato Whats’App, Ralf Rangnick ha da aprile in poi già lavorato alla costruzione del suo Milan visionando da vicino alcuni giovani prospetti: uno su tutti Dominik Szoboszlai, scoperto dallo stesso manager in Ungheria e portato poi al Salisburgo.

Rangnick-Milan: niente frenata

La notizia dei 7-8 milioni di indennizzo che il Milan dovrà pagare per liberare Ralf Rangnick dalla RedBull non soltanto non erano imprevisti, come potrebbero esserlo, ma non rappresenteranno in alcun modo un ostacolo per l’arrivo del manager teutonico in rossonero: il futuro è dunque ormai segnato.

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