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Milan, Gattuso: «Mi è piaciuta la mentalità, tanti cambi perché mi fido di tutti i giocatori»
Inizia bene l’avventura in Europa League per il Milan: Dudelange battuto 1-0. Al termine della gara, come di consueto, Gattuso ha analizzato la prestazione dei rossoneri
Buona la prima: il Milan batte il Dudelange e conquista i primi, importanti, 3 punti in Europa League. Al termine della partita mister Rino Gattuso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la prestazione dei rossoneri. Queste le sue dichiarazioni:
SULLA PARTITA – «Mi aspettavo di portare i tre punti a casa, non è un caso che questa squadra stia facendo il girone di Europa League, non sono arrivati qua per fortuna. Sono contento per i tre punti, quando cambi tanto ci stanno gli errori. Mi è piaciuta la mentalità della squadra, ma va bene, sono contento di aver dato minuti ad alcuni giocatori. Andiamo avanti»
SU CASTILLEJO – «Sono contento di tutti i giocatori, qualcuno sta facendo un po’ meglio. Castillejo per caratteristiche ci mette poco per entrare in condizione, sono contento di tutti. Abbiamo bisogno di tutti, sono contento per come abbiamo tenuto il campo. Nessun rammarico, sono contento di averla portata a casa, nel calcio di oggi non ci sono partite facili»
SU HIGUAIN – «Siamo tutti sereni quando si vince, non solo il Pipita, oggi ha avuto qualche occasione in più, poteva farne 2/3 ma l’importante è arrivarci. Siamo tutti contenti quando si vince. Ad Higuain piace battezzare una zona, a lui piace il movimento sul dischetto del rigore, mi piacerebbe vederlo anche sul primo palo, mentre in questo momento sta andando a battezzare soprattutto l’area del dischetto e questo le altre squadre lo vedono»
SUI MOVIMENTI E LE POSTURE – «Quando si lavora per una settimane o due diamo per scontato che si memorizza tutto, invece non è così. A Cagliari non è un caso che è successo quello che è successo, abbiamo sbagliato i tempi di salita, facevamo i movimenti al contrario, è qualcosa che si deve fare 1/2 volte a settimana, non bisogna ascoltare quello che dicono i giocatori. Credo molto alla postura del corpo e bisogna lavorarci, quando si manca due settimane non è un caso che qualcosa si lascia per strada»
SUI TANTI CAMBI – «Oggi ho cambiato tanti giocatori perché mi danno tranquillità per come lavorano, per le qualità tecnico/tattiche che hanno, non faccio scelte avventurose. Ho fatto questa scelta non perché credevo che il Dudelange debole, ma perché mi sentivo sicuro con questi giocatori e per come si allenano».