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Milan, Ibrahimovic: aggiornamenti positivi ma attenzione ad una concorrente italiana

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Milan-Ibrahimovic, la strada sembra tracciata ma attenzione alle concorrenti, soprattutto quelle italiane dell’ultimo momento

Quando Eto’o arrivò alla Sampdoria nel 2015, ovviamente suscitò la festa nel popolo blucerchiato e l’ilarità nei più scettici, i quali capirono fin da subito che altro non si trattava che di un’operazione commerciale dato il grande successo ottenuto con l’Inter. Il camerunense aveva però già dato tutto e dunque non andò molto bene a Genova. 4 mesi da Febbraio (giorno dell’esordio) a Giugno ( rescissione del contratto) caratterizzati da 18 presenze e due goal. La storia si ripete ed ora la Sampdoria sembrerebbe interessata ad un altro grande, non uno qualsiasi ma Zlatan Ibrahimovic, come riportato da Corriere dello Sport. Secondo il quotidiano si tratterebbe di veri e propri contatti e dialoghi tra Ferrero e i Galaxy per tentare il colpo che avrebbe senza meno qualcosa di clamoroso. Ovviamente bisognerebbe prima chiedere ad Ibra, data la sua grande personalità e il desiderio di giocare in squadre di alto livello fino al momento di tornare in patria.

MILAN- Leonardo ci prova ed attende un segno da settimane che in parte è già arrivato proprio dal giocatore, il quale non è mai riuscito a separarsi completamente dall’Italia, in particolare dal Milan. Probabilmente il direttore rossonero sorriderà all’ipotesi che Ferrero possa davvero provarci, ad ogni modo è meglio stare in guardia, anche se come detto conterà molto la volontà del giocatore, sempre chiara e netta soprattutto adesso che si tratterebbe dell’ultima grande occasione per tornare in Europa ad alti livelli.

SITUAZIONE ATTUALE- L’accordo di massima c’è. Pur di tornare a Milano sponda rossonera, Zlatan non darebbe troppo peso ai soldi, accettando “addirittura” un ingaggio intorno ai 2 milioni di euro per metà stagione. Il contratto? 6 mesi iniziali e poi valutare insieme il da farsi in base soprattutto ai risultati ottenuti. Una posizione che trova d’accordo entrambe le parti ed assume una valenza importante nel proseguo della trattativa. Palla ora ai rossoneri che come più volte ribadito dovranno porre un orecchio a Raiola e l’altro alla Uefa per capire a quali sanzioni si andrà incontro.

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