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Milan, il coinvolgimento degli esuberi: Gattuso ha bisogno di loro
La gara di ieri sera non è stata ottima, certo. Ma un aspetto positivo è stato evidenziato: Gattuso può fidarsi delle riserve. Il Milan punta forte su di loro per arrivare lontano
Il debutto in Europa League del Milan si è concluso in maniera positiva, con 3 punti conquistati. L’avversario, il Dudelange, non era certo dei più ostici e Gattuso è stato bravo a buttare nella mischia giocatori che, almeno fino ad oggi, hanno collezionato meno minuti in campo. Nessuno ha deluso, tutti hanno contribuito a questa importante vittoria di gruppo. La nota positiva di quest’anno è la compattezza, l’unione e l’affidabilità di tutta la rosa rossonera, che potrà permettere a Gattuso, come ieri sera, di puntare su diverse soluzioni nel corso della stagione senza troppe preoccupazioni. Sintomatiche in tal senso sono state le dichiarazioni a fine partita di Mauri e Borini, di certo non due titolari. Due giocatori che però, complice sicuramente il grande talento motivazionale del tecnico calabrese, sentono partecipi e complici di un progetto, quello del Milan, che ha estremamente bisogno anche di loro.
MAURI – «Non abbiamo mai preso la partita sotto gamba, solo che non ci aspettavamo un’uscita dal basso fatta così bene da loro. Nel secondo tempo abbiamo preso le misure e fatto gol. Penso che per tutti i novanta minuti ci sia stato sacrificio da parte di tutti, aver cambiato tanti giocatori non è stato facile. C’è stato grande sforzo e positività. Il risultato è importante. In Europa si deve vincere, il resto non conta. Con il Milan o le squadra grandi, le squadre più basse danno più del cento per cento, nel primo tempo ci hanno picchiato parecchio. La cosa positiva è che non abbiamo mai mollato. Mi sono sentito abbastanza bene, è ovvio che da mediano basso devi giocare di prima ma non conoscendo i movimenti dei compagni si fa fatica. Nel complesso mi sono sentito bene. Atalanta? Non sta benissimo non lo direi, corre tanto e pressa. È una squadra fastidiosa, quindi non direi male. È la squadra più difficile da affrontare, ma noi siamo una squadra che ha tanto da dare. Non ci devono intimorire»
BORINI – «Era fondamentale vincere la prima, specialmente fuori casa contro una squadra non tanto conosciuta. Direi che ci siamo comportati bene, non avendo i meccanismi di altri giocatori. Il risultato lo abbiamo portato a casa e non abbiamo subito gol. Nel calcio moderno non c’è mai tanta differenza tra grandi e piccole. C’è tutto da perdere. La rosa è ampia, adatta alle tre competizioni e a puntare a tutte e tre. Abbiamo creato occasioni da gol, ho preso il palo. Atalanta? L’Atalanta negli ultimi anni ha dimostrato di essere un avversario difficile, hanno alta intensità e se non giocassero così bene non avrebbero raggiunto questi risultati»