2015

Milan, il criptico target di certi diavoli

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Ad agevolare le analisi sul periodo del Milan, che pare totalmente avvolto dalla burrasca, è la disamina dell’apporto offerto da alcuni rossoneri da inizio anno, decisamente insolito. A parte Menez e Diego Lopez, che si sono mantenuti costantemente su una linea di rendimento quasi retta, gran parte degli altri componenti hanno vissuto exploit clamorosi, alternati a lunghissime fasi di nulla assoluto. Il giapponese Honda è forse il massimo proselita di questa bizzarra quanto nefasta moda di Milanello. Emblematico lo scarto prestazionale dell’ala, tra il prodigioso avvio di stagione, condito da 6 gol, oltre a svariati assist, e il post Verona (match al cui seguito Honda è stato ricercato su “Chi l’ha visto”). Similari tra loro invece i grafici di Montolivo e De Jong, ai quali va comunque garantito l’alibi di una condotta fisica non sempre ottimale, che si è riscontrata logicamente anche in campo, attraverso prove più che discontinue, proprio impalpabili. Da questa lettura viene difficile stabilire che tipo di gare proporranno al loro rientro i succitati (De Jong sarà almeno in panchina con l’Empoli), visto l’enorme punto interrogativo che aleggia attorno a tutta la rosa rossonera quest’anno.

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