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Milan, il giorno del giudizio tra squadre e strategia: il Tas ultima spiaggia
Dopo settimane a dir poco travagliate il Milan oggi finalmente affronterà il verdetto Uefa, che però non verrà ufficializzato immediatamente. Le strategie di convincimento sono state affinate e in caso negativo i rossoneri avranno ancora l’ultima spiaggia del Tas
LE SQUADRE – Dopo settimane di attesa snervante finalmente è arrivato il giorno del giudizio: il Milan, a partire da questi esatti minuti, inizia ufficialmente la missione. A Ginevra in questo momento, come riporta la Gazzetta dello Sport, ci sono in primissima fila l’a.d. Marco Fassone e Roberto Cappelli, responsabile incaricato di argomentare la difesa milanista. Inoltre il resto della delegazione sarà composto dalla Chief Financial Officer Valentina Montanari e dall’ avvocato Andrea Aiello. Dall’altra parte invece, a giudicare le tesi supportate dalla dirigenza rossonera, il team composto dall’organo europeo comprendente cinque giudici della camera investigativa del CFBC, l’organo di controllo finanziario dei club.
LA PARTITA – La durata dell’audizione potrà variare a seconda del dibattito che si svilupperà e degli approfondimenti che verranno richiesti. L’ordine di interventi prevede l’esordio da parte dell’Uefa, al quale seguirà prontamente l’esposizione della memoria difensiva rossonera affidata a Cappelli. Inutile ricordare che il Milan si stia giocando, in questi esatti minuti, tantissimo. Il Diavolo parte da una posizione di svantaggio, confermato dal doppio rifiuto ricevuto per i due precedenti accordi, che lo pone in una situazione piuttosto sfavorevole. Il verdetto verrà emesso entro 48 ore l’audizione, quindi tra giovedì e venerdì, e le sensazioni ci portano a pensare che anche questa volta sia concreta la possibilità di una dura sentenza.
LA STRATEGIA – Come già sufficientemente ricordato, il nodo principale, nonchè fonte di tutti i sospetti dell’Uefa è la figura del presidente Li, ritenuta troppo misteriosa e instabile dall’organo europeo: proprio da lui partiranno le tesi difensive del Milan. La memoria difensiva è articolata in 25 pagine e punta l’attenzione sul club: se intorno a Mr. Li non si è dissolto l’alone di mistero, personale e patrimoniale, il Milan ha conti chiari e di immediata lettura. Alla commissione giudicante, riporta la rosea, si chiederà di valutare i prospetti rossoneri e non quelli di chi è al vertice.
L’ULTIMA SPIAGGIA – Se però, ipotesi probabile, la sentenza dovesse comunque assumere contorni negativi, i rossoneri non sarebbero completamente spacciati: l’ultima spiaggia è infatti rappresentata dall’appello al Tas. Il ricorso verrebbe presentato entro 7-10 giorni, con la nuova sentenza prevista per i primi di luglio. Oggi quindi è una giornata fondamentale per le sorti sportive e societarie del Milan, ma non ancora quella decisiva.