Milan Inter, Adani: «Derby importante per Inzaghi. Dzeko più di Ibra»

L’ex nerazzurro Lele Adani ha detto la sua in vista del derby di questa sera tra Inter e Milan ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Le parole

Lele Adani, ex calciatore dell’Inter, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha detto la sua in vista del derby di questa sera tra i nerazzurri e il Milan.

CALHANOGLU – «Vero, anche se con la Juve è entrato nell’azione del gol di Dzeko e Inzaghi l’ha forse tolto quando non doveva. Piuttosto mi concentrerei sul fatto che il Calhanoglu dell’Inter per ora non è al livello del Calhanoglu del Milan: non è ancora padrone dei tempi del gioco nerazzurro e non a caso nel suo ruolo di mezzala sinistra Inzaghi cambia spesso interpreti. Al Milan aveva creato una connessione speciale con Ibra ed era fondamentale nel piano di Pioli. Qui doveva raccogliere l’eredità tecnica di Eriksen, l’uomo delle giocate e delle pause di riflessione nell’Inter di Conte, ma sinora non ci è riuscito». 

DZEKO E IBRA – «Ibra ha una classe da pallone d’oro e un carisma unico. Quando ci giochi contro ti condiziona sempre e comunque e io lo so bene, visto che il primo gol in Italia lo segnò al Brescia con me in difesa. Come caratteristiche, però, Dzeko è più fastidioso, perché ti porta più in giro per il campo e poi si butta dentro all’improvviso per attaccare la porta». 

LEAO E LAUTARO – «Il portoghese ha già giocate da top club, ma deve dimostrare ancora di essere continuo. Da Martinez pretendo 20 gol a campionato: oggi ha ancora il difetto di spendersi troppo in corse generose, ma poco utili». 

PUNTI CHIAVE – «L’impostazione da dietro dei tre centrali. Un’eredità importante lasciata da Spalletti prima e Conte poi. Il Milan potrebbe essere costretto ad alzare la pressione con il trequartista, Krunic o Diaz che sia, per forzare il recupero palla, obbligando così a catena uno tra Tonali e Kessie a prendere Brozovic, il fulcro del gioco nerazzurro. Risultato? Barella o Calhanoglu liberi poi di ricevere palla ai 40 metri rossoneri e creare scompiglio tra le linee». 

PANCHINA – «L’Inter ha qualcosa in più. Correa e Sanchez, che sono due titolari in più degli undici, possono spaccare la partita. Il Milan ha Bennacer, una sferzata di energia quando il fosforo può calare a metà campo». 

PIU IMPORTANTE PER INTER – «Direi per l’Inter. Perdere e scivolare a -10 sarebbe problematico. E poi Inzaghi non ha ancora vinto uno scontro diretto…».