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Milan-Inter, chiave di volta del campionato

Milan-Inter, chiave di volta del campionato per le due compagini meneghine: le conseguenze di quel match
I rimpianti per un eventuale scudetto non vinto dal Milan (che certamente, avendo conquistato il platonico titolo di Campione d’Inverno, non può non avere quanto meno pensato a vincere il campionato… foss’anche vero, come ribadito in queste ore da Pioli, che la parola “scudetto” non è stata mai pronunciata da nessun componente all’interno della squadra), si attutiscono enormemente di fronte al fatto che i cugini nerazzurri sono riusciti a ripetere un’impresa che non capitava da oltre 30 anni.
Era infatti dal campionato 1989-1990 che una squadra di Serie A non riusciva a vincere tutte le prime 10 partite disputate nel girone di ritorno. Ci è riuscita quest’anno l’Inter di Conte, arrivata ora a 11, così come ci riuscì nel 1990 il Milan di Sacchi e Van Basten… che però fu poi beffato dal Napoli di Maradona con il finale di stagione al veleno che gli stessi Sacchi e Van Basten hanno avuto modo di ricordare proprio in questi giorni.
Non ci sono dubbi però che la chiave di volta di questa parte di torneo (e fors’anche della stagione) è stata il derby di Milano: Inter vs Milan, con il quale i rossoneri, appena scavalcati in classifica la settimana precedente, avrebbero avuto l’occasione di effettuare il controsorpasso ai danni dell’Inter o, quanto meno, di rimanere attaccati in scia della squadra di Conte.
Me invece le quote dei principali bookmaker italiani e internazionali prevedevano quel giorno un successo interista in modo molto più netto di quanto la differenza tecnica a favore dei nerazzurri possa spiegare da sola.
La faticosa trasferta milanista del giovedì precedente in Europa League al Marakanà di Belgrado (con tutte le complicanze dovute alla gestione dei viaggi internazionali in epoca pandemica), a distanza di così poche ore dal derby programmato per le 15 della domenica, ha di fatto aumentato il divario di base dovuto al diverso stato di forma delle due compagini e alla qualità e profondità della rosa dei nerazzurri, giudicata migliore. Effettivamente lo svolgimento della partita ha dato piena ragione ai bookmaker visto il punteggio finale di 0-3. Certamente il gol di Lautaro Martinez arrivato dopo soli 5 minuti dall’inizio ha ancor di più amplificato il tema tattico favorevole ai nerazzurri.
Il Milan potrà quindi rimanere col dubbio, e col rimpianto, di non aver potuto giocare il derby nelle migliori condizioni possibili che forse avrebbe potuto cambiare il destino del campionato. Ma gli 11 punti di differenza che dopo 29 giornate ci sono tra le due squadre hanno spiegazioni di natura molto più ampia. I rossoneri dovranno quindi concentrarsi ora sulla lotta alla Champions League considerato che il vantaggio sulla quinta in classifica (il Napoli) si è ridotto a soli 4 punti.