Editoriali
Milan-Inter, niente parole solo fatti: Bonucci non fa il dirigente
Gattuso oggi ha voluto soffermarsi sulle parole di Bonucci nel post Juve-Milan: Leo deve pensare a fare il capitano, per il calciomercato se ne occupano i dirigenti
Oggi in conferenza stampa Gennaro Gattuso si è soffermato sulle parole pronunciate da Leonardo Bonucci al termine della gara persa dal Milan contro la Juventus, sua ex squadra. In quell’occasione il capitano rossonero ha parlato dell’importanza di avere in rosa giocatori dalla caratura europea capaci di alzare il livello d’intensità sia in campo che in allenamento, parole che però hanno fatto leggermente irritare il tecnico calabrese che pochi minuti fa ha così parlato: «Le frasi post-Juve di Leo ci potevano stare ma qui lui fa il capitano e non il dirigente. Qui ci sono 23 giocatori, c’è un allenatore, un direttore sportivo e un amministratore delegato. Leo non rappresenta l’intera società ma deve continuare ad essere il leader in campo».
Dare l’esempio coi fatti e non con le parole, questo il suggerimento che Gattuso ha voluto dare al proprio difensore parlando in conferenza stampa. In questi mesi, dopo il suo passaggio dalla Juve al Milan, Bonucci ha dovuto sopportare un’eco mediatica decisamente straordinaria perdendo talvolta il limite del proprio mandato di capitano sforando i propri oneri e pronunciandosi su temi che non gli competono come quelli riguardanti il calciomercato. Le parole di Gattuso oggi non hanno la pretesa di instaurare nuove polemiche, bensì di appianare ogni divergenza di vedute attraverso una comunicazione diretta e senza peli sulla lingua. La gara di domani rappresenterà probabilmente l’ultima spiaggia per l’accesso alla Champions del Milan e per accostarsi ad un match così delicato occorrerà una compattezza straordinaria, la stessa che con Gattuso al timone appare essere tornata in quel di Milanello come attestato dallo stesso capitano con l’ultimo post su Instagram.