Milan Juve 1-3, le pagelle rossonere: più di così era difficile
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Milan Juve 1-3, le pagelle rossonere: più di così era difficile

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Si interrompe l’imbattibilità del Milan al termine di un match dove le tante assenze hanno condannato i ragazzi di Pioli

Un ottimo Milan per un’ora ma quando arriva il secondo gol di Chiesa esce fuori la differenza e soprattutto le troppe assenze si fanno sentire; eccellente la prova di Calabria in mezzo, malissimo Theo Hernandez sui due gol di Chiesa ma anche Romagnoli non è esente da responsabilità. Le nostre pagelle di Milan-Juve:

Donnarumma 6 Incolpevole sui gol, disinnesca le altre insidie tra cui quella di McKennie.

Dalot 5,5 Farsi lasciare secco sul posto da Frabotta, anche no (dall’81 Conti sv).

Kjaer 6 Il solito gigante nel gioco aereo ma non sta ancora bene e si vede (dall’81’ Kalulu sv).

Romagnoli 5 Ogni volta che affronta Dybala concede sempre quel mezzo metro di troppo; l’anno scorso costò il gol partita allo Stadium, stavolta permette alla Joya di mandare in porta Chiesa e si fa annichilire da Kulusevski sul terzo gol.

Theo Hernandez 4,5 Imperdonabile il modo in cui lascia andare Chiesa in occasione del 1° gol; era con lui ma non lo segue sulla corsa e l’ex viola firma il vantaggio e anche sul raddoppio si fa ancora una volta saltare secco.

Calabria 7 Ha scoperto stamattina di dover giocare in un ruolo quasi inedito per lui ma il giocatore che ha vinto più contrasti in Serie A non solo se la cava egregiamente, trova anche un gran gol che rimette in equilibrio la partita (dall’81’ Maldini sv).

Kessié 6,5 Il peso del filtro in mediana grava quasi solo sulle sue spalle, non è dominante come al solito ma se non ci fosse lui sarebbe andata ancora peggio.

Castillejo 5 Ha sul suo sinistro la palla per indirizzare la sfida già dopo pochi minuti ma la passa a Szczesny; Pioli lo invita a pressare un pallone, non lo fa e con due passaggi la Juve raddoppia (dall’87’ Colombo sv).

Calhanoglu 6,5 Senza un regista in mediana ce lo si sarebbe aspettato più nel vivo del gioco, invece viene raramente servito ma quando ha la palla nei piedi riesce a creare sempre qualcosa.

Hauge 6 Alterna buone cose a svarioni ma è sua l’intuizione di verticalizzare subito su Leao per il pareggio (dal 67′ Brahim Diaz 5,5 Entra quando ormai il Milan esce dalla partita ma eccetto per una giocata non lo si vede granché).

Leao 6 Ormai si sta calando sempre più nella parte del ‘centravanti mobile’; arriva facilmente al tiro, crea spazi e, infine, arma il destro di Calabria per il gol del pari; come spesso accade, però, sparisce nella ripresa.

All. Pioli 6 Prima o poi doveva succedere. Nonostante le tantissime assenze resta in partita fino al 2° gol di Chiesa; da lì in poi, il fatto di avere una formazione in totale emergenza e senza la possibilità di fare cambi è determinante.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 7; Danilo 5,5, De Ligt 6,5, Bonucci 6, Frabotta 6,5 (dall’87’ Demiral sv); Chiesa 7,5 (dal 64′ Kulusevski 6,5), Bentancur 4,5 (dal 74′ Arthur sv), Rabiot 6,5, Ramsey 5 (dal 74′ Bernardeschi sv); Dybala 7 (dal 64′ McKennie 6,5), Ronaldo 5,5. All. Pirlo 6,5.

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