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Milan, la composizione arbitraria del TAS e le ultime su Yonghong Li
Ieri il Milan ha presentato ricorso al TAS: ecco come sarà la composizione arbitrale. Intanto Yonghong Li spera di saldare Elliot
Ieri il Milan ha presentato ufficialmente il proprio ricorso alla sentenza UEFA, che ne ha sancito l’esclusione dall’Europa League, presso il Tas di Losanna. La società rossonera adesso spera che le proprie motivazioni possano sovvertire il verdetto di Nyon. Tre i punti chiave: rimbalzare le responsabilità alla precedente gestione e guardare sempre indietro, ma agli altri casi di conti sforati in cui la vertenza si era chiusa con la concessione del Settlement. Infine, se il club ha modificato in corsa il proprio business plan era per necessità e dunque – filtra dal club – l’eventualità non va interpretata come un difetto di credibilità verso l’attuale management. A proposito di clima internazionale il club dovrà anche indicare l’arbitro da cui vorrà farsi assistere: nell’elenco figurano un italiano, un portoghese, due spagnoli, un cipriota, due danesi, un olandese, un greco, un francese, un austriaco e due tedeschi. Lo stesso farà la controparte (che avrà dieci giorni di tempo, dall’avviso, per mettere insieme la propria relazione) mentre il terzo arbitro, super partes, sarà probabilmente nominato dal presidente della Divisione del Tas competente sul caso.