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Milan, la fluidità di manovra di Bennacer è indispensabile per Pioli
La partita di ieri lo ha confermato: la fluidità di impostazione di Ismael Bennacer è una dote troppo importante per il Milan e per Pioli
Ismael Bennacer è una pedina a oggi insostituibile nello scacchiere di mister Pioli, la partita di ieri sera lo ha confermato. Contro il Lille infatti, alcuni dei problemi rossoneri nella cocente sconfitta rimediata sono derivati dalla lentezza e meccanicità della manovra del centrocampo formato da Kessie e Tonali. I due giocatori non sono riusciti ad imprimere cambi di ritmo sensibili alla partita e hanno perso la sfida, quantomeno a livello di intensità, con i colleghi di reparto francesi.
Quando nella ripresa il tecnico rossonero ha inserito l’algerino, si è facilmente intuita l’origine dei problemi e di conseguenza si è d’improvvisa realizzata la straordinaria importanza che il numero 4 riveste attualmente negli equilibri della squadra. Fluidità di manovra, verticalità istantanea, lettura in anticipo delle situazioni e geometrie mai banali: Bennacer è un pezzo unico all’interno della rosa rossonera. Ancora indietro invece nella condizione Sandro Tonali, che ha sì incrementato il livello delle proprie prestazioni, ma al momento, specialmente in coppia con Kessie, non riesce a soddisfare le esigenze di Pioli in fase di impostazione. E’ per questo motivo che domenica contro il Verona, Bennacer tornerà saldamente a controllare la cabina di regia del Milan.