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MILAN, La forza e il tuo orgoglio sono le riserve

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Nel monday night andato in scena ieri all’Olimpico è uscito fuori il solito Milan, portarsi sotto nei primi 45′ per poi nella seconda metà della partita mettere cuore e anima, acciuffare un pareggio insperato e addirittura rischiare di vincerla. La condizione atletica dei rossoneri era ed è tutt’ora ottima, meno però quella di un Manuel Locatelli sempre più in crisi mentale e sempre meno pronto a prendere in mano le redini della manovra offensiva di questo Milan. Era ed è stata la partita del gioiello Gianluigi Donnarumma e soprattutto di Suso, autore di una splendida rete e del pareggio acciuffato in extremis. Non è stata invece la partita dei vari Gerard Deulofeu e Lucas Ocampos, autori di una prestazione per lo più opaca e senza lampi di classe. Lo è stata invece per gli esuberi, per quelle riserve messe sempre a margine dal progetto tecnico dell’allenatore campano ma sempre pronte a mettersi in gioco e con una grinta figlia della propria bravura tecnico-tattica ma soprattutto del proprio spirito di sacrificio, parliamo di: Vangioni, Gomez e soprattutto “Il principito” Sosa, giocatore che da quando entrato in campo ha dato geometrie tattiche alla squadra premiando la linea di passaggio in verticale, cosa che fino in quel momento non era riuscita a Locatelli optando spesso e volentieri per vie orizzontali. Montella a fine partita si è detto orgoglioso dei propri ragazzi complimentandosi con le proprie riserve che per l’ennesima volta non hanno fatto rimpiangere quanto di buono fatto dai tanti infortunati presenti a MilanLab e dando al proprio allenatore una certezza in più per le prossime partite.

Luigi Basile  

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