Milan, la rassegna degli esuberi

In questi giorni in casa Milan, visto l’inizio di campionato incoraggiante della squadra, stanno tenendo banco le voci sulle prestazioni dei protagonisti ad oggi più decisivi della formazione di Inzaghi, da Honda a Menez, passando per Bonaventura. Ci si dimentica però di quel manipolo di giocatori, una vera e propria squadra, che il campo l’hanno finora osservato dalla panchina, e perciò nel mercato di riparazione andranno ceduti. Nel lotto rientrano gli scontenti di lunga data Mexes e Zaccardo, che stanno vivendo questa stagione da separati in casa dopo aver rifiutato in estate diverse destinazioni, il primo oltretutto con uno stipendio pesante (4 milioni netti sino a fine contratto, giugno 2015. Tra i difensori si segnalano anche il classe ’91 Michelangelo Albertazzi e il colombiano Armero, quasi una meteora a Milanello. A centrocampo Saponara, alla sua seconda annata in rossonero, non è riuscito in due stagioni a ritagliarsi il benchè minimo spazio, complici pure i continui guai fisici. In attacco Pazzini fatica a trovare minuti, sia per l’arrivo di Torres che per il sistema di gioco scelto da Inzaghi, che nel suo 4-3-3 di base predilige un falso nove in luogo dell’attaccante centrale di ruolo. Allunga la lista il giovane esterno offensivo Niang, alla sua seconda stagione della rivincita, autore di un precampionato positivo, ma che poi Inzaghi ha deciso di relegare in panchina nelle prime uscite. Anche per lui l’inizio del 2015 sarà decisivo, perchè come dichiarato di recente dall’ AD rossonero Adriano Galliani: “A gennaio si vende”.