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Milan, la rivincita delle riserve: ora serve una vera rotazione
La gara di ieri sera ha messo in luce tutta l’affidabilità delle seconde linee di questo Milan. Adesso Gattuso deve coinvolgere tutti
E’ stata solo una conferma. La netta e convincente vittoria di ieri sera contro l’Empoli è solamente l’apice di un periodo di forma che ormai si sta sviluppando da parecchie settimane. Questo Milan è tornato a sorridere e quindi ad essere grande: non c’è avversario che tenga, i rossoneri manifestano in ogni occasione una serenità e una coesione veramente invidiabili. Tra le armi segrete di questo Diavolo sicuramente ci sono le seconde linee, che si stanno confermando, una dopo l’altra, sempre più affidabili. Gattuso gode in panchina, perché sa che in questo momento può contare su una vastissima gamma di giocatori, ma qualcosa deve cambiare a livello organizzativo. La serata perfetta di ieri ha infatti evidenziato come alcuni interpreti, Castillejo e Conti su tutti, rendano al 100% solamente sentendo la fiducia e giocando con continuità. Un discorso analogo possiamo fare anche per l’altro panchinaro di lusso, ovvero Laxalt, che nella gara di Coppa Italia contro il Napoli aveva stupito tutti.
La lista può essere ulteriormente incrementata con il rientrante Biglia, che dopo l’infortunio necessita ora di minutaggio per tornare il regista di inizio stagione e poi con il solito Patrick Cutrone. Il numero 63 rossonero è sempre stato messo ai margini da altre ingombranti presenze, ma questa volta Piatek sembra averlo completamente oscurato. In questo delicato momento della carriera, non è sicuramente la cosa migliore per un bomber assetato come lui. L’invito che ci sentiamo di fare a Gattuso quindi è quello di estendere la propria fiducia a questi giocatori in maniera duratura, creando finalmente una vera rotazione (che fino ad oggi non è ancora esistita in questa stagione). Solo in questo modo il tecnico calabrese potrà avere il 100% da parte di ogni interprete, rendendo così la qualificazione alla Champions un obiettivo sensibilmente più alla portata.