Milan, la Uefa non arretra: Champions unica ancora di salvataggio

Milan, dal campo alle finanze e viceversa, dal rettangolo verde dipenderanno tutti gli andamenti futuri in relazione alla Uefa

Milan alle prese anche con il Fair Play Finanziario. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il secondo ricorso al Tas, presentato contro la sanzione ricevuta per la violazione del FPF nel triennio 2014-17, starebbe praticamente segnando una frattura tra il club ed il massimo organo europeo.Frattura da ricomporre immediatamente, non a caso, Gazidis avrebbe provato a rasserenare i rapporti proprio con la Uefa, cominciando con una visita informale a Nyon.

CHAMPIONS FONDAMENTALE- Centrare la qualificazione alla prossima Champions eliminerebbe definitivamente tensioni, preoccupazioni e malumori accumulati in questi mesi e  aiuterebbe sensibilmente le parti a discutere con più calma. Gli oltre 50 milioni che verrebbero incassati, infatti, darebbero più slancio al processo di risanamento dei conti della società rossonera. Elliott ha sempre sottolineato come fosse ingiusto punire eccessivamente una proprietà che ha voglia di investire solo perché gravata dagli errori di una gestione precedente.

NIENTE SCONTI – Ciò che pesa maggiormente, portando un carico di preoccupazioni non indifferente, non sono i 12 milioni di euro di multa o la limitazione della lista europea a preoccupare i vertici societari, quanto l’obbligo di pareggio di bilancio entro il 2021. Il Milan ha bisogno di più tempo per invertire la rotta, al momento appare improbabile che la UEFA si renda disponibile a sconti a stagione in corso. Nyon aspetterà il Tas, la cui sentenza è prevista per maggio.

LA PAROLA AL CAMPO- Champions? Tutto passerà da Sampdoria, Udinese, Juventus, Lazio, Parma, Torino, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal. Un’infinità di partite se pensiamo a quanto sia corta la classifica per il quarto posto. Al momento nemmeno il più 4 sulla Roma tranquillizza gli addetti ai lavori, a partire da Gattuso, costretto a vivere da qui in avanti ogni gara come fosse una finale per l’obiettivo imprescindibile che risolverebbe molti problemi.