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Milan-Lazio, 9 giorni per stemperare il clima: polemiche più pericolose dei fatti
Milan-Lazio, tra nove giorni di nuovo in campo per la semifinale di Coppa Italia, da qui in poi basta con le polemiche aggressive
Milan-Lazio, 9 giorni alla semifinale di Coppa Italia che porterà una delle due squadre alla finale di Roma, quale migliore occasione per la Lazio di Inzaghi se non quella di andare a giocarsi la finale nel proprio stadio, davanti al proprio pubblico, ai danni del Milan, fresco di vittoria in campionato. Un successo amaro quella di sabato, scalfito dagli episodi post gara, un incentivo maggiore per il team di Inzaghi a dare tutto per segnare quel goal che eviterebbe i tempi supplementari: la gara di andata terminò 0-0, il che vuol dire che la Lazio per passare dovrebbe vincere oppure pareggiare, segnando almeno un goal.
NOVE GIORNI- 9 giorni dunque per trasformare la rabbia cattiva in agonistica, da mettere sul campo nel massimo della lealtà sportiva. Certo non sarà facile con il clima scatenatosi subito dopo a suon di polemiche, il vero pericolo per due squadre che oltre al campo si affronteranno sugli spalti e nelle strade. Speriamo solo a suon di sfottò, sabato da questo punto di vista è andato tutto molto bene, così dovrà essere anche per la gara del 24 di Aprile, data entro la quale le polemiche dovrebbero essersi raffreddate anche se difficilmente dimenticate.
LAZIO NERVOSA- La Lazio è ancora molto nervosa per i presunti torti arbitrali subiti dall’arbitro Rocchi, il quale con la squadra biancoleste vanta dei precedenti che al presidente Lotito non passano più inosservati. Uno si tutti il goal di braccio di Cutrone della passata stagione, sempre a San Siro. Il Milan dal canto suo dovrà sfruttare questa tensione ed impostare la gara esattamente come fatto sabato. Nei tre precedenti di questa stagione sono 3 i goal segnati in totale nei 270 minuti giocati fino ad ora, 0-0 in Coppa Italia, 1-1 in campionato a Roma ed 1-0 a San Siro. Si segna poco, le squadre si equivalgono, per questo motivo, il fattore emozionale potrebbe risultare determinante.
CALMA E VIVA LO SPORT- Da qui l’importanza dello stemperare i toni, lo ribadiamo, spegnere le polemiche ed arrivare all’incontro di Mercoledì 24 con il solo intento di giocare una partita di calcio, se non altro per il fatto che le due squadre saranno costrette ad affrontarsi di nuovo, ripartendo da quella rissa orribile, scatenatasi al triplice fischio.