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Milan-Lazio, partita tesa: era meglio evitare la trasferta ai tifosi?
Nessuno ha valutato l’ipotesi di vietare la trasferta ai tifosi laziali in una partita ad alto rischio come Milan-Lazio
Partiamo dal presupposto che il calcio che vogliamo vedere è condivisione, rispetto e sportività. L’accesso agli stadi (e ai luoghi pubblici in generale) dovrebbe essere un momento ricreativo che avvicina e non separa. In questo senso, l’abolizione delle barriere negli stadi europei ha proprio responsabilizzato maggiormente i tifosi. Tuttavia, visti i presupposti che si sono creati tra Milan e Lazio, è inutile nascondere che la semifinale di Coppa Italia comporti qualche rischio.
Nei giorni scorsi abbiamo visto cori razzisti all’Olimpico nei confronti di Bakayoko, ma soprattutto delle maglia rossonere “crocifisse” accompagnate dalla dicitura “Milanista primo della lista”. Sia chiaro, tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare, ma senza dubbio la rivalità tra rossoneri e biancocelesti sarà grande. Il precedente di Inter-Napoli lascia quantomeno riflettere sull’ipotesi di vietare la trasferta ai laziali. Una scelta così estrema potrebbe essere sostituita eventualmente da misure di sicurezza più rigide soprattutto nelle zone adiacenti allo stadio e al momento dell’entrata e dell’uscita dei tifosi.
È alquanto strano che l’ipotesi non sia stata discussa dagli organi federali (al di là di quella che sarebbe stata la decisione finale), sempre attenti a giudicare le vicende rossonere ma distratti su aspetti che meriterebbero maggiore attenzione.