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Milan, l’idea per il modulo te la da Berlusconi: giocare con le due punte
Berlusconi si emoziona davanti al suo Monza prima di concedere un consiglio a Gattuso sul modulo da utilizzare in futuro
Come un padre che ripete le stesse cose al proprio figlio per una vita intera, l’idea di calcio di Silvio Berlusconi è rimasta impressa nella memoria storica di chi segue il Milan ormai da trent’anni. Idea di calcio che spesso ha interferito con quella del tecnico in panchina, come non ricordare il Milan di Ancelotti e il famoso “albero di Natale” che tanto faceva indispettire il presidente, grande sostenitore delle due punte: «Il Milan di Gattuso non mi piace, io insisto per Suso seconda punta. Dovrebbe giocare sempre con due attaccanti il Milan, ossia Cutrone ed Higuain con lo spagnolo trequartista». Questa l’interpretazione tecnico tattica dell’attuale presidente del Monza, che tuttavia merita una riflessione senza essere assolutamente denigrata. Gattuso ha già provato a giocare con le due punte ovvero in Europa League contro l’Olympiakos, una buona gara al di là del risultato, sia per quanto riguarda il centrocampo che l’attacco, formato da Cutrone ed Higuain (nel secondo tempo), gli unici due che al momento potrebbero ricoprire il ruolo di punta centrale, in alternativa Castillejo. Suso è un esterno e come tale deve giocare nel classico 4-3-3 o nel 4-4-2 come laterale di centrocampo più basso rispetto alla posizione classica nel tridente e non come trequartista. In più occasioni lo spagnolo ha dimostrato di poter usufruire di tutto il suo valore partendo esclusivamente dalla zona laterale del campo.
Da domani scopriremo le idee tattiche di Gattuso, vale a dire se per il Derby, il tecnico sceglierà un classico 4-3-3 oppure un cambio dell’ultimo momento con 4 centrocampisti e 2 punte, un po’ perchè questa modifica è nell’aria da molto tempo e un po’ per “accontentare” il presidente del Monza che di sicuro non vedrà esaudito il proprio desiderio di vedere Suso in una zona centrale del campo.