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MILAN LIVE | Brocchi: “A Sacchi piace Giampaolo? Venisse a vedere me”
Intervenuto in conferenza stampa l’allenatore del Milan Cristian Brocchi ha così parlato delle tante voci riguardanti il suo futuro:
“Tutte le notizie arrivano e si discute ma poi bisogna capire se sono vere. Così come a Sacchi piace Giampaolo, mi piacerebbe farmi conoscere da Sacchi. Un bravo conoscitore di calcio si può capire se un allenatore è bravo oppure no. Questa settimana ho avuto ospite Ulivieri a Milanello, lui è un grande conoscitore di calcio. Non sono stato messo qui per praticità, sono stato messo qui per dare delle idee di calcio e di gioco. Al Milan bisogna seguire la storia, cosa che io conosco da più di 20 anni, conosco tutte le dinamiche e le dimensioni. Il presidente ha bene in testa qual è il suo progetto, se poi avrò la possibilità di esserci anche l’anno prossimo sarò felice di dare qualcosa a questo club”.
Sul’utilizzo di Balotelli:
“Ha sempre avuto atteggiamento positivo, purtroppo non ha ancora fatto gol. Ha bisogno di segnare. Non ho ancora deciso, ho diversi giocatori a disposizione. Luiz Adriano ha sempre dato dimostrazione di dare tutto, ha spirito e voglia e si fa sempre trovare pronto”.”.
Sul suo rapporto con Berlusconi:
“Ha scelto me non per simpatia, ma perchè ha apprezzato il lavoro che ho fatto in questi due anni e mezzo, non mi ha scelto perchè sono stato una delle figure più importanti della storia del Milan. Mi ha scelto per una questione di idee e di metodo. Se poi dovesse cambiare idea a fine campionato gli sarò sempre grato. Non sono un lecchino, nella vita esistono i valori. Accetterò qualsiasi decisione di Berlusconi”.
Sulla sfida tra Inter e Sassuolo:
“Non c’è occasione migliore per tifare Inter. Purtroppo nella vita spesso non dipende tutto da te. Voglio una risposta importante da qualche giocatore che ancora non è riuscito a trasmettermi al 100% la sua determinazione”.
Su Francesco Totti:
“Mi auguro che possa giocare, sta scrivendo la storia del calcio, ci ha regalato tante perle. E’ stato mio avversario, ho vissuto l’ambiente Roma e so quanto sia difficile per un giocatore gestire Totti”.
Sulla Roma:
“E’ la squadra che nell’ultimo periodo ha giocato un calcio migliore, ha una forza mentale incredibile. Nelle prime tre gare di Spalletti la Roma ha vinto con un pizzico di fortuna, questo ha fatto si che si creasse positività nell’ambiente. Per me è importante perchè domani valuterò chi può darmi garanzie per la finale, di quanta voglia abbia per la finale. In queste poche gare che ho avuto a disposizione ho fatto giocare tutti i giocatori della rosa. Ho voluto monitorare tutti sia in settimana che durante la gara, domani mi aspetto da chi scende in campo la voglia e la volontà di mettermi in difficoltà nella settimana successiva””.
Sulle ultime uscite stagionali:
“Col Bologna, il primo tempo non è stato giocato male. Paradossalmente l’espulsione dei Diawara ha condizionato la gara. Li ha fatti chiudere e questo ci ha messo in difficoltà con i movimenti, in spazi chiusi. Però vedo giocatori che provano le giocate giuste, i movimenti giusti, in piccola parte stiamo incidendo”.
Sulla corsa al sesto posto:
“La mia testa è sulla vittoria sempre, poi è normale che gli episodi possono portarti a non farcela. Mi da dispiacere non essere sesti, però ci sono state anche tante cose sfortunate e risultati da altre squadre, se andiamo ad analizzare ci sono stati punti lasciati per strada, abbiamo fatto in 5 partite solo 8 punti, ne bastavano altri due per essere più tranquilli”.