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Milan Live – Magni: “Osserva tutto, è un manager all’inglese”
In occasione di uno speciale sull’Accademia della porta del Milan, il preparatore dei portieri rossonero Alfredo Magni ha svelato a Premium Sport i metodi di lavoro portati avanti a Milanello. Milan Live:
“Secondo l’idea del metodo Milan che il dottor Galliani e la società mi hanno dato modo di poter portare avanti è che un portiere prima di essere tale deve essere un atleta sano e quindi devi portare tutto quello che è il wellness, servono regole, disciplina e forza di volontà. Serve prevenzione, in modo che il fisico riesca a sostenere i carichi di lavoro sul campo. Prevenzione che si traduce in compenso, supporto, rinforzo, sostegno e ripristino dell’omeostasi al termine dell’allenamento. Queste attività sono varie e sono esercizi da svolgere tra campo e palestra. Io arrivo al campo alle 9 e vado via la sera alle 19. Ogni seduta fissiamo degli obiettivi. Tutti gli allenamenti vengono ripresi dalle nostre videocamere, possiamo archiviarli con delle parole chiave, i portieri possono andare a rivederseli. Il portiere in fase di non possesso deve occupare quegli spazi che la difesa giocando alta lascia a disposizione per le verticalizzazioni degli avversari. Tanti lavori quindi sono fatti sugli stili di corsa, sulle posizioni, sui lati forti da coprire, ovvero dal lato dove c’è il pallone. Riconoscere quando il portiere deve essere in condizione di uscire dalla porta o, al contrario, quando scappare indietro. Dai classe 2001 in poi mettiamo in pratica il modello Milan.
Riguardo a Donnarumma, la scelta di lanciarlo in prima squadra l’ha fatta il mister. Sapevo e conoscevo le qualità del ragazzo. Quando giochi in una squadra come il Milan a 16 anni ti guarda tutto il mondo, è una cosa grossa. Ha fatto sacrifici enormi in questi anni. E’ stato fortunato perchè noi possiamo incidere come metodo Milan con tutti gli specialisti ma contano anche le famiglie e la famiglia di Gigio ha gli stessi valori e glieli ha trasmessi.
Christian Abbiati è una persona fantastica, mi ha dato grande disponibilità. Grande soddisfazione vederlo lavorare sia in palestra che in campo. Sono orgoglioso del fatto che non abbia mai saltato un allenamento in questi due anni. Diego Lopez è un grandissimo campione e anche lui si è messo a mia disposizione totale. Un campione nel pieno della maturità ed è un ragazzo vero, ho un bellissimo rapporto con lui.
Mister Sinisa Mihajlovic è la persona che mi stimola di più a fare queste cose. Lui osserva, vede, ne parliamo. E’ un manager all’inglese, lui ti lascia lavorare ma osserva tutto“.