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Milan Live – Mihajlovic a MC: “Dipendo dai risultati..”
Sinisa Mihajlovic ha parlato ai microfoni di Milan Channel in un’intervista che precede la conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus.
MILAN LIVE, LE PAROLE DEL TECNICO – Ecco le dichiarazioni dell’allenatore rossonero:
Su Galliani:
“Sicuramente mi fa piacere quello che ha detto il dottor Galliani, ma io come tutti gli allenatori dipendo dai risultati. Vediamo come vanno queste partite e si vincerà la Coppa Italia. Se le cose andranno male la cosa naturale sarà cambiare l’allenatore. Io cercherò di dare sempre il massimo fino a che sono qua. Non è mai mancata la vicinanza di Galliani, lo ringrazierò per sempre”.
Sulla Juventus:
“Ho enorme rispetto per la Juventus e sono un esempio da seguire. Se non hai certi valori oltre a delle indiscusse qualità tecniche non puoi vincere così tanti Scudetti di fila. Affrontiamo la Juventus nel nostro momento più difficile. E’ una partita che può far tremare i polsi o far gonfiare il petto. Per come sono fatto io è la seconda. E’ l’occasione per dare una minima soddisfazione ai tifosi. La stiamo preparando bene, vedremo domani”.
Sul ritiro:
“Io dico sempre a loro che non devono tenersi le cose dentro. Io capisco che fra 20 giocatori non si può stare simpatici tutti a vicenda. Quando c’è un problema bisogna dirsi le cose in faccia e non essere permalosi. Questo ritiro ci è servito perchè ci siamo parlati e abbiamo visto le cose buone fatte durante l’anno e che non riusciamo più a fare. Non è un ritiro punitivo, ho piacere di stare tutti insieme e di cercare di preparare nel migliore dei modi questa partita e risolvere i problemi”.
Su Balotelli:
“Il problema di Mario è un problema di testa, come penso che il problema del Milan sia nella testa e nello spirito, non nelle gambe. Ci sono certe cose che non riesci a correggere. Mario si sta allenando bene, ci parlo spesso con lui e so quanto ci tiene. Può e deve fare la differenza, sa che si gioca tutto in queste 7-8 partite. Quando mi hanno chiesto di riportarlo io ci ho parlato e mi ha convinto. Ha avuto dei problemi, ma ora penso stia bene. Ha preso più coraggio e cerca di fare i colpi. Domani se dovesse giocare vediamo se si può rendere utile”.
Su i suoi errori:
“E’ passato un anno di Milan ma mi sembra di aver vissuto 5 anni per tutto quello che abbiamo provato e cercato di trovare come soluzioni per risolvere le difficoltà. Ci sono certe cose che anche con la buona volontà non si riescono a correggere. Ho fatto notare le differenze tra le ultime partite e quelle in cui vincevamo e si vedevano le differenze di atteggiamento e prestazione. Se non sono riuscito a dare continuità, io mi prendo le mie responsabilità. Come diceva Trapattoni, esistono due categorie di allenatori: quelli esonerati e quelli che verranno esonerati (sorride, ndr)”.
Sulle difficoltà con le piccole:
“Il nostro problema è nella testa e nello spirito. Questo lo hanno detto anche i giocatori. Inspiegabile che una squadra riesca a offrire grandi prestazioni contro Inter, Fiorentina e poi regali 60 minuti al Sassuolo, un tempo con il Chievo. I dati ci dicono che è un problema di testa e spirito”.
Sulle gare dopo le soste:
“Sicuramente dopo le soste è difficile preparare le partite, perchè anche contro l’Atalanta abbiamo avuto tutti i giocatori solo venerdì. Però se mancano perchè sono in nazionale significa che sono forti. Dobbiamo dimostrare la nostra superiorità tecnica senza dimenticare l’aspetto agonistico. E’ difficile trovare concentrazione per i giocatori che staccano, specialmente per i sudamericani che fanno un sacco di viaggi e sicuramente sono più stanchi rispetto che restare a Milanello. Al di là di tutto non è una scusa, perchè noi siamo il Milan e dobbiamo dimostrare chi siamo a prescindere”.