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Milan, Maldini nel prepartita: «L’Europa è casa nostra, trasmetterò il valore di questa maglia»
Nei minuti che hanno separato il Milan dal debutto stagionale in Europa League è intervenuto il dirigente Paolo Maldini, evidenziando la storia europea dei rossoneri
Stasera contro il Dudelange è il debutto stagionale in Europa League del Milan e anche quello assoluto per Paolo Maldini in veste da dirigente. Ecco le sue parole nel pre-partita ai microfoni di Sky Sport:
SUL DEBUTTO EUROPEO DA DIRIGENTE – «Bello venire in trasferta forse non emozionante come con la Roma che è stato il mio esordio. Ma il Mila ha un DNA europeo e questa è quasi casa nostra. Secondo me stiamo facendo un lavoro molto importante e che promette bene per il futuro. Squadre come Cagliari e Atalanta sono squadre magari sulla carta inferiori alla tua ma sono squadra sempre difficili da affrontare. Forse in questo momento il Milan ha difficoltà nella lettura delle partite e nel far valere la maggiore qualità»
SUI GIOCATORI MENO IMPIEGATI – «Le riserve meritano di giocare perché hanno fatto un lavoro duro, sono ragazzi che ancora devono dare il 100% e che forse soffrono di troppa timidezza per giocare in un club glorioso come il Milan. Abbiamo preso e tenuto giocatori su cui puntiamo, chiediamo loro di mettersi in mostra in vetrine come queste. Chiediamo loro di giocarla come se fosse la più importante della stagione»
SU CASTILLEJO – «Ha fatto due anni giocando sempre a sinistra anche se nell’ultimo ha giocato a destra. Lui forse è uno dei nuovi arrivati che si è inserito al meglio. Ho parlato con lui prima di partire e mi ha detto di essere entusiasta di tutto: ambiente, allenatore e compagni. Quando è stato chiamato in causa ha fatto la differenza anche con la sua incoscienza. Oggi partirà dall’inizio vedremo come andrà»
SULLE DIFFICOLTA’ DA DIRIGENTE – «La parte piu difficile per noi è stato il mercato, sono arrivato a pochi giorni alla fine e grazie all’esperienza di Leo sono riuscito a sopravvivere in quei giorni. Una cosa più facile per me è avere a che fare con i giocatori e lo staff sul campo, dobbiamo trasmettere il valore di questa maglia e dare tutto quello che giocate nel Milan significa».