2015

Milan, mancato il colpo nevralgico

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Il Milan chiude il mercato estivo, sponsorizzato dalla società come quello del rilancio, dopo aver speso 86 milioni, da mettere a bilancio, e senza aver colmato la lacuna tecnica più vistosa, il centrocampista di qualità. Niente Soriano, mentre Witsel è rimasto un miraggio: quale campionato attendersi ora? La domanda che starà rimbombando nella testa di tanti supporters rossoneri, adirati per una gestione anomala delle trattative, molte delle quali imbastite con eccessiva rilassatezza e costate fiaschi colossali sul più bello (si vedano i casi Kondogbia e Jackson Martinez), delusioni attenuate dai sostituti individuati e concretizzati, forse a cifre eccessive (si pensi solo ai 20 milioni per Bertolacci). Non sarà semplice per Mihajlovic soddisfare il gusto e le pretese del presidente per il bel gioco, senza disporre in organico di un tessitore del bel gioco. La sensazione è che sia stato fatto un lavoro a metà, dove le buone intenzioni iniziali sono state cancellate da un’ultima parte della campagna mal orchestrata, avendo Galliani mancato la chiave di volta che avrebbe dato senso a tutto il congegno. Qualcuno aveva capito l’antifona già a giugno.

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