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Milan, Massaro: «Rigiocherei la finale contro il Marsiglia»

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Daniel Massaro, ex bomber del Milan, ha svelato ha ripercorso le tappe della finale persa contro il Marsiglia nel ’93

Alla vigilia della finale di Champions League tra Tottenham e Liverpool, Daniele Massaro, intervistato dal quotidiano britannico “The Guardian”, ha rivissuto le “sue” finali, dalla sconfitta di Marsiglia alla partita del secolo con il Barcellona l’anno successivo.

LA FINALE CON IL MARSIGLIA
“Nel 1993, abbiamo affrontato il Marsiglia in finale di Champions League. Eravamo i favoriti, ma abbiamo perso. Una sconfitta dura da digerire, se potessi indosserei gli scarpini e rigiocherei quella finale, immediatamente. È una sconfitta che ha lasciato il segno. Eravamo troppo tranquilli prima del match. Ci sentivamo forti e troppo sicuri. Un problema di cui il Mister, Fabio Capello, si accorse subito. Ma alla fine la Coppa l’hanno alzata loro ed è stata davvero dura da accettare. Tornati negli spogliatoi eravamo a pezzi, non potevamo credere a quello che era appena successo”.

IL KO E LA VOGLIA DI TORNARE GRANDI
“È durata una notte. Il giorno dopo abbiamo iniziato a reagire. Era il giorno del raduno della stagione 1993/94, io e i miei compagni ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: «Andiamo a riprenderci ciò che ci spetta». Quell’estate ci siamo allenati ogni giorno come se dovessimo preparare una finale. Eravamo pronti a combattere”.

UNA STAGIONE MAGICA
“Nel calcio ci sono stagioni magiche e per noi è stata quella del 1993/94, la migliore della mia carriera: Scudetto e Champions giocando un calcio spettacolare, era una delizia vederci in campo. Giocavamo da squadra, questa è stata la ricetta per tornare in finale un anno dopo Marsiglia”.

PER BARESI E VAN BASTEN!
“Il Barcellona sembrava già campione ancora prima del calcio d’inizio e fu quell’atteggiamento a darci la giusta cattiveria agonistica. Sapevamo che incontravamo la squadra più forte del mondo, il Barcellona del mio idolo Johan Cruyff. Partivamo sfavoriti, eravamo senza Baresi e Costacurta, infortunati. Anche Capello si trovò in difficoltà nel mettere in campo la formazione giusta ma poi scelse l’11 per la finale e non sbagliò nulla. Ancora oggi ricordo il suo discorso negli spogliatoi: «Sapete quello che dovete fare. Siete una grande squadra. Siete dei campioni, ma soprattutto siete dei veri uomini. Non mi deludete». E non lo abbiamo fatto. Dovevamo vincere, dovevamo farlo anche per Baresi, Billy e Van Basten, ed è stata una spinta in più. Abbiamo battuto il Barcellona 4-0 con una mia doppietta e i gol di Savicevic e Desailly. Fu la risposta perfetta alla sconfitta col Marsiglia, fu la Partita del Secolo e avevamo sovrastato la squadra migliore del mondo”.

Fonte: acmilan.com

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