Editoriali
Milan, nel prossimo calciomercato potresti essere tra i “paperoni”
L’emergenza Coronavirus ha lavorato come una “livella finanziaria” dal punto di vista calcistico: ecco perché il Milan potrebbe giovarne
Il prossimo calciomercato si preannuncia povero sia dal punto di vista degli investimenti, il coronavirus obbligherà al risparmio la maggior parte dei club, che del numero di operazioni. Proprio per questo motivo riuscire ad incassare a luglio/agosto liquidità da poter reinvestire nella prossima sessione di compravendite potrebbe fare la differenza a livello planetario.
Il Milan, che già da diversi anni è nel pieno di un riassesto di bilancio, potrà contare non solo su un’ importante deroga già vociferata dalla Uefa riguardo ai paletti del Fair Play finanziario, ma anche su una vitale immissione di liquidità derivante dalla cessione di un elemento prezioso come Gianluigi Donnarumma. Il Chelsea, che è rimasto obbligatoriamente a braccia conserte già nello scorso mercato, può contare sulla cifra giusta (circa 60 milioni) per spezzare la resistenza del Milan ed assicurare a Lampard il portiere per i prossimi 10 anni. Un’operazione che, dall’altro lato, immetterà nelle casse del Milan una liquidità importante e immediatamente da reinvestire in una sessione, quella estiva, che si preannuncia come detto povera dal punto di vista del giro d’affari. I 60 milioni di Donnarumma potrebbero infatti avere valore doppio se si pensa alle difficoltà finanziarie ereditate dall’emergenza Coronavirus per la stragrande maggioranza dei club del mondo e che porrebbe il Diavolo in una posizione di vantaggio rispetto anche a diversi Top Club.