2015

Milan obbligato a mantenere inalterata la linea di mercato

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A gennaio, in occasione della finestra di riparazione del mercato, il Milan manterrà intatta la filosofia di mercato che negli ultimi anni è diventata uno dei marchi di fabbrica dell’operato dell’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani: tutto o quasi lo sforzo economico, si può star certi, verrà destinato ad obiettivi per gli ultimi 16 metri, mal che vada per la tre quarti. In questo caso la squadra mercato di via Aldo Rossi ha però qualche buona ragione in più per procedere secondo il modus, che va detto, non ha portato i frutti sperati da dirigenza e tifosi nell’ultimo triennio.

Alla base della condotta, gli interrogativi legati alle condizioni di Menez e Balotelli, vere e proprie incognite di stagione, e va da sè che con appena tre avanti arruolabili – Bacca, Adriano e Niang – non si possa tirare fino a giugno. Urge quindi il ricorso al mercato. Ecco spiegati i nomi attualissimi di Gomez, Vazquez e Lavezzi, e c’è da scommettere che da qui a gennaio entreranno nella lista rossonera nuovi amanti della profondità. Intanto però il centrocampo rimane ancora il tallone d’Achille di una squadra troppo squilibrata quanto alla disposizione dei valori in campo, con una mediana spesso inefficace nell’assistenza agli attaccanti, e il solo Jack Bonaventura a mantenere elevato il target. Riuscirà almeno Boateng a metterci una pezza?

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